Assolutamente d'accordo sull'analisi del sistema bancario. Suggerisco di aggiungere l'avvallo normativo, che troviamo nell' art. 1834 del codice civile Gazzetta Ufficiale Repubblica Italiana 4 aprile 1942, n. 79
Codice Civile [approvato con R.D. 16.03.1942, n. 262]
E secondo me le soluzioni sono due :
1.Totale trasparenza degli exchanges
2. Oppure un p2p decentralize exchange e non solo sulle criptovalute.
aggiunto negli approfondimenti. grazie.
ma non si potrebbero usare exchange come postebit.it ( et similia ), che fanno accredito al volo della somma su conto postale o postepay ?
io della parte fiat non mi sono interessato per nulla... quello e il male e l'unica soluzione e' l'esorcista
io sto pensando a tutto l'ambito BITCOIN.... poi quando li ritrasformi in fiat... tanti auguri !
quello che mi interessa e' NON RIPRODURE (o meglio minimizzare) gli stessi meccanismi perversi del mondo fiat
nalla sfera bitcoin.
l mondo fiat non è il male, sono le persone che lo gestiscono e lo controllano in questo modo ad esserlo. Questo discorso però è lungo, complesso ed è relativamente collegato al tuo/ suo utilissimo post, che mette in luce, purtroppo, il negativo della finanza, del trading e di chi opera in modo poco trasparente e spregiudicato. Ma le cose stanno cambiando e anche nel mondo della finanza tradizionale si sono levate voci di dissenso e che spero trovino sempre maggiore visibilità ed ascolto.
Detto questo la costruzione di exchanges con regole di trasparenza migliori che evitino la moltiplicazione delle criptovalute può essere un arma efficace per esserci certi che l'intermediazione possa essere garantita non solo da una mera struttura societaria ma che questa non possa in nessun modo influenzare il prezzo dello strumento stesso, di fatto a mio modo di vedere il più grosso problema.