Qui in realtà non si sta liquidando la società, ma il primo azionista o i primi sta/stanno, dopo aver quotato la società, riprendendo possesso della stessa (delisting).
La differenza è che la società non è fallita e quindi liquidata (in tal caso si divide il patrimonio sociale) ma viene "delistata".
E quando questo avviene si ricomprano le quote dai piccoli azionisti ad un valore medio delle quotazioni.
Chiaramente questo valore non viene determinato da chi acquista, perché in conflitto di interessi e perché i piccoli azionisti non avrebbero altrimenti alcuna possibilità che accettare il prezzo offerto, anche se per assurdo prossimo a zero.
Questa è in realtà una virtual company, non ci sono regole di delisting, ma il meccanismo dovrebbe essere simile.
Questa è la mia opinione, ma possiamo trovare una soluzione condivisa che vada bene a tutti o quasi.
Ciao, sono un piccolo azionista (ho una ventina di azioni).
Una soluzione potrebbe essere quella di fare come fanno le società vere quando si liquida. Si prende il patrimonio sociale (al netto delle passività) e lo si divide tra i soci in proporzione alle rispettive quote/azioni. Poi da lì in poi chi vuole partecipare alla nuova Ltd decide se sottoscrivere o meno il capitale della società neo costituita (eventualmente usando in tutto o in parte quanto incassato dalla virtual company).
eh non lo so, dipende tutto dal capo come vuole fare, dico solo che bisogna trovare un soluzione che vada bene a tutti
