Scusate se faccio un hack di questo thread ma spero che magari qualcuno che sia in una simile situazione alle mia mi possa aiutare.
Vivo in UK e sono registrato all'AIRE.
In UK le banche tendono a chiudere i conti se si fa un prelievo da una exchenge di cryptocurrencies. Tralatro, i prelievi non vengo fatti in GBP direttamente, ma passano attraverso conti EU con un SEPA transfer, ma a quanto pare possono essere tracciati comunque.
Ad ogni modo, ho anche un conto attivo Fineco in Italia, anche se praticamente mai utilizzato negli ultimi anni.
Ho una somma notovele di bitcoin che vorrei prelevare. Il fine e' quello di comprarmi un immobile, cosa che poi in UK mi creera' gratacapi visto le money laundering regulations (dovro' dimostrare che i soldi depositati in Kraken anni fa via broker sono l'origine di quel denaro..il problema e' che poi i BTC sono stati gestiti e scambiati con altre cryptos per potermi far guadagnare quella cifra).
Ad ogni modo, per paura che mi venga chiuso il mio conto UK, vorrei ritirare il denaro sul mio conto Fineco, e poi usare un servizio online di cambio valuta come Transferwise per trasferire il denaro in UK (che potrebbe comunque crearmi grattacapi a livello di money laundering).
Ora la domanda e': io, come residente all'estero, se prelevo sostanziali somme di denaro da un'exchange bitcoin al mio conto Fineco, per poi trasferirli immediatamente al mio conto inglese, devo prendere qualche misura? qual'e' la mia posizione di fronte all'erario? e quella di fronte alla legge?
Grazie mille!