Vedo che il gestore di questa discussione risponde ad altri, ma non alla mia domanda - legittima per un potenziale investitore - su come si sia materializzata dal nulla una capitalizzazione di due miliardi di dollari (diconsi miliardi, cioè milioni di milioni di dollari). Ciò mi porta a supporre una possibile malafede. Peccato, perché l'idea dietro e Iota è straordinaria.
Come dice olloman la risposta la trovi se non qui (non ho riletto tutto il thread) comunque in altri thread sul tema ed in italiano.
In sintesi questo è uno dei punto critici (ad oggi) del progetto perché l'elevata capitalizzazione può nascere facilmente quando il flottante della moneta è scarso rispetto alla totalità delle monete disponibili.
Questo è proprio il caso di Iota, nel quale la stragrande maggioranza delle monete è in mano a pochi (dev, fondazione, pochi altri) i quali possono quindi facilmente tenere alta la quotazione.
Il pericolo è facile da immaginare.
Comunque se uno crede nella bontà del progetto è giustificabile che possa "passare sopra" a questo aspetto con il convincimento che "prima o poi" questo squilibrio di possesso venga ad abbassarsi e quindi la capitalizzazione tornare ad essere rappresentativa del reale valore della moneta.
E' un rischio che chi ci crede deve correre, del resto ogni investimento di natura finanziaria comporta un rischio ed è noto che il rischio aumenti all'aumentare del rendimento atteso.