ma quindi la soglia di controvalore di 51.645,69 euro si applicherebbe solo su bitcoin depositati su exchange, e non su quelli tenuti in un wallet personale, ho capito bene?
Ma allora anche se si avesse un milione in bitcoin, basterebbe trasferirli su exchange
in tranche da 50k alla volta (edit: anzi neanche, perché sotto i 7 giorni non sia applica alcuna soglia!) e ogni volta prelevarli subito dopo la vendita, per non incorrere in tassazione? Possibile una scappatoia così facile?

Esatto, però non vediamola come una scappatoia. E così per legge. Leggetevi le norme o almeno questo articolo del Sole 24 Ore con cui mi trovo abbastanza daccordo:
http://www.ilsole24ore.com/art/norme-e-tributi/2016-09-06/le-operazioni-bitcoin-non-tassabili-come--banconote--215301.shtml?uuid=ADjn9vFB In definitiva una chiave di lettura importante (mi ripeto nuovamente) la da la circolare 165/E del 1998, paragrafo 2.2.3 ci dice che: Considerato tuttavia che sarebbe stato alquanto
problematico accertare di volta in volta quando la disponibilità della valuta sia stata acquisita è mantenuta per finalità d'investimento finanziario, il legislatore ha stabilito che tale finalità deve ritenersi esistente per presunzione assoluta di legge in due diverse ipotesi e cioè nelle ipotesi in cui la valuta sia stata CEDUTA A TERMINE ovvero immessa su DEPOSITI o conti correnti.