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Re: Fisco / Tasse / Legge sul Bitcoin
by
Iamlegit4sure
on 05/01/2018, 08:35:57 UTC
Ho bonificato il controvalore di tutte le mie crypto sul conto corrente.
Ho chiamato per telefono l ADE e un'impiegata mi ha detto che la risoluzione 72 2016 è chiara e che non è necessario inviare interpello. I proventi da Bitcoin (e presumo altre crypto) non sono soggetti a tassazione per le persone fisiche.

Io comunque a maggior tutela intendo inviare interpello... ho provato a buttarlo giù.. secondo voi può andare?
Nuark tu che mi sembri esperto... come lo vedi? Thanks!

Spett. le Agenzia delle Entrate
Direzione Regionale dell’Emilia Romagna
OGGETTO: interpello ordinario art 11. Legge 212/2000
Il sottoscritto xxxx  C.F. xxx domiciliato a xxxx, Telefono xxxx, E-mail xxxx
in qualità di contribuente ed in riferimento al tributo IRPEF

ESPONE QUANTO SEGUE
L’istante nel mese di gennaio dell'anno 2014 scambia l’equivalente di xxx euro in criptovaluta (bitcoin) e nel mese di luglio dell'anno 2017 scambia ulteriori xxxx euro in criptovaluta. Le due operazioni sono state fatte tramite l'exchange Bitstamp Limited (www.bitstamp.net).
Dal mese di Luglio 2017 e fino a Dicembre 2017 l’istante scambia, utilizzando diversi siti di scambio (www.bistamp.net, www.coinbase.com, https://bittrex.com/, .., ecc), le criptovalute precedentemente acquistate o l’eventuale controvalore con altre criptovalute (tra le quali anche Bitcoin).
In data 3 Gennaio 2018, dopo aver liquidato tutte le criptovalute detenute, l’istante ha provveduto ad accreditarne il controvalore sul proprio conto corrente IBAN xxxxx per l’importo di xxxx euro

Premesso che:
-   Gli scambi sono sempre avvenuti a pronti
-   Il controvalore delle criptovalute complessivamente detenute e/o di valuta estera non ha mai superato i 51645,69 euro per più di sette giorni lavorativi continui

Considerato il differenziale positivo dovuto dal cambio in euro delle criptovalute detenute l'istante chiede di poter sapere il corretto trattamento fiscale.

SOLUZIONE INTERPRETATIVA PROSPETTATA DALL’ISTANTE

L'istante è dell'avviso che il differenziale positivo non sia soggetto a tassazione, come indicato nella Risoluzione n.72/E emessa dalla Direzione Centrale Normativa della Agenzia delle Entrate di Roma in data 02/09/2016, ove si legge:
“...Per quanto riguarda, la tassazione ai fini delle imposte sul reddito dei
clienti della Società, persone fisiche che detengono i bitcoin al di fuori
dell’attività d’impresa, si ricorda che le operazioni a pronti (acquisti e vendite) di
valuta non generano redditi imponibili mancando la finalità speculativa...“.


Ottime notizie. Io comunque invierei l'interpello, perché una telefonata ha valore legale pari a 0.