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Re: Bitcoin: cosa davvero offre di innovativo?
by
duesoldi
on 04/02/2018, 12:16:40 UTC
Ti ho fatto un esempio.
Pero' non capisco bene qual e' la deduzione che ne trai dal tuo punto 1.
Un rallentamento delle transazioni secondo te non puo' comportare ulteriori pericoli? Ad esempio mettere un blocco falso nella blockchain e alterare le transazioni, secondo te non e' possibile anche solo in linea teorica (e pratica, tralasciamo la potenza dei computer quantistici, ancora allo stato embrionale).


EDIT

Infettare migliaia di pc non e' molto diverso da infettarne una decina.

Per il punto 1):
un pc lo puoi infettare con un malware perché il 99% delle persone che usa pc e clicca a destra e a manca apre pagine piene di robaccia e quindi prima  o poi è possibile che un virus se lo prenda.
Un server invece è quasi sempre dietro a firewall ben configurati. Di sicuro lo sono i server della rete btc: oggi i miner della rete btc (non di altre) sono vere e proprie server farm che costano uno sproposito e sono quindi gestite da sistemisti che le mettono in sicurezza. Ci sono dietro interessi enormi, non vengono più gestite nel garage di casa come nel 2009. Quindi essendo messe in sicurezza non è facile che vengano infettate. Qualche nodo potrà essere compromesso - ovviamente - ma qualcuno, non certamente in massa.

Riguardo invece la frase che ho evidenziato in rosso qui sopra: scusa ma cosa intendi con falso ? non interpretare la mia risposta con tono polemico ma.... hai idea di come funziona il protocollo della rete btc ? non può esistere un blocco falso!