E' una questione spinosa.
In teoria, a monte lo Stato già fa qualcosa: garantisce che qualcuno non ti entri in casa per tagliarti la gola à la Game of Thrones mentre scavi cryptovalute (assieme a tante altre cosucce).
Nella realtà le cose sono molto più complesse di così.
Hai detto bene: in teoria !

Scherzi a parte: è vero quel che dici ma quel servizio io allo stato lo pago già. Lavoro, prendo uno stipendio che mi
viene già tassato alla fonte. Poi sarò libero di spendere questo stipendio come preferisco no ? perciò anche investendolo in cripto? e tu (stato) vuoi farmi pagare anche su questo secondo giro di soldi ?
Io non lo trovo giusto, oppure
se vuoi farlo dammi qualcosa in cambio (e torno alla risposta che ho dato prima parlando di "garanzie").
Faccio casino a star dietro a questo forum:D sto discutendo di questi concetti su
quest'altro post più generale sulle tasse sui btc, e il concetto è proprio questo duesoldi.
Sui btc (pare) non ci sia una
tassa, ma le plusvalenze da trading crypto vengono trattate come proventi finanziari. C'è un
imposta, ossia non c'è bisogno di una contropartita da parte dello stato, come per esempio le imposte sul salario che già citi.
Questo sempre "pare".
Su perchè sia così e se sia giusto rimando all'altro post:)