Quindi hanno aggirato il problema? Come? Questo tipo di controllo può essere fatto solo creando una blockchain centralizzata! Cioè il contrario del concetto di blockchain, forse qualcosa mi sfugge non so ...
provo a spiegarlo semplicemente:
- La sicurezza degli indirizzi di bitcoin si basa su an algoritmo a chiavi pubbliche e chiavi private.
- questo genere di algoritmi si basa sul fatto che c'e' un'operazione facile fa fare, che permette di trovare la chiave pubblica partendo
dalla chiave privata, ma invece trovare la chiave privata partendo dalla pubblica e' un'operazione difficilissima, praticamente infattibile
in tempi umani, con i computer tradizionali e gli algoritmi tradizionali noti.
- ci sono algoritmi quantistici che permetto di rendere "facile" anche la seconda operazione, inficiando
(se e quando esistera' un computer quantistico sufficentemente potente, direi ben superiore a 1000 qbit) la sicurezza della chiave privata
(per approfondimenti cercare Shor's discrete logarithm quantum algorithm for elliptic curves)
- pero' finche' un indirizzo NON SPENDE i soldi ricevuti, cioe' non c'e' nessuna operazione in output, la chiave pubblica
non viene esposta, quindi non c'e' modo di applicare un eventuale algoritmo quantistico per svelare anche la chiave privata.
- per ora non viene percepito come problema imminente... ci sono molti indirizzi da migliaia di bitcoin che hanno fatto operazioni in output,
e quindi hanno la chiave pubblica esposta, ma non si preoccupano di spostarli (che e' comunque una cattiva abitudine)