Secondo me invece abbiamo appena superato la fase "first sell off".
Il "Media Attention" e l'"Enthusiasm" secondo me devono ancora avvenire e vedo questo gradone dei 20000 in realtà come il primo gradino della scala.
Dopo 10 anni vedo un mercato più forte, un mondo che sta maturando e che sta iniziando a prendere veramente in considerazione blockchain e crypto. Temo che la fase di crollo vera e propria forse non la vedremo mai più. Il bitcoin ha finito di scaldare il motore ed è in partenza.
Inoltre, visti i costi medi per l'estrazione, non avrebbe senso abbatterlo oltre i 6000 dollari di minimo toccati.
Questa è la mia teoria.
Voglio fare una forte affermazione, volutamente un po' estrema...
il Bitcoin al momento interessa una parte
marginale del mondo.
Su 100 Bitcoin venduti: 55~60 li comprano Giapponesi, 4~5 Sudcoreani, 10~15 gente varie in Tether, 18~20 Statunitensi, 2~3 Europei;
il resto nebulizzazione statistica.
Si può anche sforare $ 20.000, su questi scenari di acquisto, la posizione del Bitcoin rimane debole e a rischio.
Considerando che le altre crypto, tendenzialmente, sono acquistare in Bitcoin per ampie fette ( alcune crypto solo in Bitcoin );
tutto il mercato ne rimane condizionato.
Riguardo i costi di estrazione, lo scenario derivante da un collasso futuro delle quotazioni, è semplice,
fine delle estrazioni.
E' il prezzo alto che consente l'estrazione e non il contrario, ovvero che i costi di estrazione tengono su le quotazioni.