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Board Discussioni avanzate e sviluppo
Re: Sicurezza: oltre gli aspetti tecnici.
by
arulbero
on 01/03/2018, 12:42:51 UTC


Certo ma è anche vero che queste persone probabilmente lo hanno fatto involontariamente, si sono esposte pensando che facendo divulgazione su questa tecnologia sia stata una cosa giusta da fare, non pensando (purtroppo) a tutta una serie di implicazioni che questo tipo di esposizione avrebbe potuto portargli. Si troveranno quindi ad un bivio andando avanti, mettere da parte i propri ideali e affidarsi a terzi per detenere la propria ricchezza o la propria sicurezza, oppure restare fedeli al proprio ideale rischiando di essere scoperti lato sicurezza personale?

Questo dilemma probabilmente porterà i più a dover prendere una scelta che non avrebbero mai voluto intraprendere (affidarsi a terzi), ma si sà l'istinto di sopravvivenza è più forte di tutto, persino dei propri ideali.

Spero solo che questo thread possa aiutare un po' di gente a prendere coscienza del problema.

Gia' solo raggiungere questo obiettivo sarebbe un ottimo servizio.


Chiaro che lo hanno fatto involontariamente, il bitcoin all'inizio era completamente sconosciuto e non valeva quasi nulla.  

Il merito di questo thread è di aver fatto emergere il fatto che alcune caratteristiche ritenute da tutti finora una grande conquista dei bitcoin (prime fra tutte il possesso personale delle chiavi e quindi dei soldi) hanno un prezzo da pagare molto alto in termini di sicurezza personale.

Bitcoin è costruito per rendere impossibile "dissociare" arbitrariamente del denaro da una chiave, ma della custodia della chiave (e soprattutto del custode della chiave) non ci si interessa per nulla. Il lavoro dei miner rende sicura la rete di transazioni, non le persone che la utilizzano.

Io finora non avevo mai riflettuto molto sulla questione dell'anonimato / pseudo anonimato di bitcoin, poichè sostanzialmente non mi interessava granchè se alla fine un mio acquisto poteva diventare in qualche modo "pubblico". Certo è che se l'acquisto non solo rivela che io ho comprato un certo oggetto, ma di fatto rivela anche tutto il mio patrimonio di bitcoin esponendomi poi a un pericolo di sicurezza personale, la faccenda cambia molto.

Per chi parla di Nano e altre criptovalute, vedremo. Al momento abbiamo bitcoin, e anche con Lightning Network il problema dell'anonimato non si risolverà, poichè se devo aprire un canale con qualcuno, quel qualcuno può risalire alla "posizione" degli altri miei bitcoin nella blockchain.

Insomma a ben pensarci bitcoin funziona bene realmente solo finchè rimani anonimo, ma nel momento in cui si inizia ad associare il tuo nome a qualche indirizzo le cose cambiano radicalmente. Pensate anche solo se volessi farmi pagare in bitcoin sul mio posto di lavoro. Invece di dare il mio iban (con il quale non si può fare granchè) devo comunicare un mio indirizzo al mio datore di lavoro. Il profilo di rischio è completamente diverso.

Paradossalmente si sta dando più fiducia quando si forniscono dei propri indirizzi bitcoin di quando si fornisce il proprio iban. Eppure vedo tanti pubblicare un proprio indirizzo bitcoin e, almeno che questo non vada mai ad alimentare anche altri indirizzi, la pratica mi pare, per quanto detto sopra, altamente sconsigliabile.