Post
Topic
Board Progetti
Re: Affittare locale contratto Bitcoin
by
FTADirect.com
on 20/03/2018, 16:15:11 UTC
Sulla possibilità dell'affittare case credo ci si dovrebbe ispirare/informare in quei cantoni svizzeri che da un po' di tempo stanno testando tale metodologia, tanto da arrivare a pagare pure "semplici" tasse come riporta questa notizia:
http://www.lastampa.it/2017/09/10/esteri/la-svizzera-la-nuova-frontiera-tasse-in-criptovalute-in-due-cantoni-T9K2pkj9vzXVMCfarPZsoL/pagina.html

Giusto per rilanciare, per quanto riguarda l'acquisto di una casa, vi è già una ditta di costruzioni/immobiliare italiana che adopera il sistema dei bitcoin come pagamento, in soldoni facendosi anche carico delle spese notarili (giustamente, se aveste ipoteticamente acquistato ieri mattina la casa, a guardare come s'è mosso il prezzo, con le spese notarili la società le avrebbe ammortizzate in tempo record e si sarebbero ripagate in mezza giornata. Lo dico giusto per dire, ma è per far capire il concetto. Chiaro che in negativo la situazione potrebbe non far piacere, ma la società dalle info che ho cercato, mi pare abbastanza robusta da potersi permettere tranquillamente tali rischi). Allego anche qui la fonte:
http://www.ansa.it/sito/notizie/tecnologia/hitech/2017/04/04/in-italia-la-casa-si-paga-in-bitcoin_6a5a9395-8871-4b85-91c5-b2d390ba6e76.html

Quindi magari prendendo ispirazione da quanto sta accadendo, credo sia possibile trovare a conti fatti una quadra del sistema a patto che l'affittuario e il padrone dell'immobile sanciscano delle regole chiare: come già affermato da qualcuno più sopra, una soluzione potrebbe essere mettere in chiaro una data precisa su cui guardare mensilmente il mercato della valuta accettata (bitcoin eth ecc ecc) e riconvertirlo in euro, magari attuando lo stesso sistema che usano gli exchange che fissano il prezzo ogni tot proprio per non dare troppo peso alle salite/cadute repentine che possono capitare in un giorno, poche ore, alle volte anche minuti.

Leggendo alcuni post, riguardo la bce, in realtà i BTC vengono considerati eccome, ma fortuna /sfortuna vuole che non siano messe sotto una lente d'ingrandimento (non ancora almeno ed è questione di tempo che finiscano sotto torchio), sarà che come detto recentemente all'ultimo G20 il mercato è ancora "piccolo", ed effettivamente basta guardarsi intorno per scoprire che volente o nolente rimane ancora un argomento di nicchia per quanto, un passo alla volta, sempre più persone iniziano a sentirne parlare.

Ad ogni modo, non a caso e checché se ne dica, (e da ciò che è possibile al momento sapere), la nostra agenzia delle entrate vede e considera le criptomonete come una valuta estera: chiaramente se non sono convertite in fiat non possono giocoforza calcolare un bel niente... ma sta pur certo che "vedendo movimenti curiosi" verrebbero tranquillamente a battere cassa in un modo o nell'altro, ragion per cui, basta farsi trovare preparati che, alla fine della fiera, nei guadagni meritati (e convertiti in euro per ovvia utilità), non c'è proprio nulla da nascondere.