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Re: Fisco / Tasse / Legge sul Bitcoin
by
amit2007gunjan
on 05/05/2018, 17:23:58 UTC
Lo scopo dell'RW è proprio quello e l'agenzia delle entrate non ne fa mistero. Ti fanno dire cosa hai all'estero per controllare meglio che non sia frutto di attività criminali e per verificare che da quei possedimenti non emergano redditi non dichiarati.

No.

Il monitoraggio fiscale, incarnato nel quadro RW, ha sostituito 30 anni (D.L. 167/90) fa il controllo valutario, di fatto anacronistico per via dell'integrazione UE.

Che poi RW come qualsiasi altro dato (sottolineo QUALSIASI altro dato) possa essere utilizzato ANCHE a fini antiriciclaggio e antievasione è un'altra cosa e non è lo scopo per cui il monitoraggio fiscale è nato, ovvero tenere sotto controllo i capitali in entrata e in uscita dal paese. Dire che RW nasce o preveda obblighi discendenti da normative antiriciclaggio è semplicemente falso.

L'obbligo dichiarativo in RW sussiste per coloro i quali " .. detengono investimenti all'estero ovvero attività di natura finanziaria, attraverso cui possono essere conseguiti redditi di fonte estera imponibili in Italia" (ex D.L. 167/90). Infatti in base alla sentenza Comm. Trib. Veneto 72-2/2018, un c/c estero in euro non erogante interesse non è evidentemente soggetto da riportarsi in RW. Obblighi per il contribuente di dichiarare un cotale conto estero infruttifero a fini antiriciclaggio? Semplicemente NON esistono. Come non esistono obblighi di dichiarare l'oro, i gioielli e le opere d'arte che si detengono in casa propria o in cassetta di sicurezza, nemmeno a fini antiriciclaggio.

Esistono invece obblighi di segnalazione lato intermediari (es. le banche estere verso lo Stato italiano) che NULLA hanno a che vedere con il quadro RW che ciascun contribuente compila per proprio conto e per altri fini. Questi accordi nascono a livello superiore in base ad accordi internazionali (OCSE), perché ovviamente l'Italia non ha sovranità sulle banche francesi, o quelle tedesche su quelle norvegesi, ecc. ecc.


Intanto io non ho parlato esplicitamente di riciclaggio ma ho parlato di beni all'estero frutto di ATTIVITA' CRIMINALI che possono essere anche l'evasione fiscale, i fondi neri, i movimenti clandestini di somme di denaro, ecc. Comunque, sul rapporto monitoraggio fiscale/antiriciclaggio ti invito a leggere l'interessante documento della Scuola di Alta Formazione Luigi Martino e dell'ODCEC di Milano (17 ottobre 2017) che tratta anche questo argomento.