2) il marketcap della singola crypto è dato dalla moltiplicazione del valore di scambio in quel momento della crypto per il maxsupply della stessa:
Cosa intendi per maxsupply? La market cap è il prodotto tra il prezzo e la base circolante a quel dato momento, non la massima base circolante. Ad esempio la capitalizzazione dei bitcoin è il prezzo moltiplicato per 17 milioni non 21
Comunque la market cap è fuorviante in ambito crypto perchè soprattutto per le ICO più piccole è falsata dalla centralizzazione di chi emette. Se gran parte della base circolante è nelle mani di pochissimi (che holdano) e solo una minima parte è destinata al mercato è ovvio che il prezzo (e quindi la mc) viene gonfiato dalla riduzione di fatto della offerta a disposizione. La classifica del volume di scambio (cumulato fra tutti gli exchange) è secondo me un indicatore molto più significativo.
E' interessante confrontare la classifica della mc con quella del volume, se vai su coinmarketcap e ordini per volume delle ultime 24 ore (anche se 24 ore sono poco significative) scopri, esempio a caso, che Stellar è ottava per market cap ma ventisettesima come volume degli scambi. Questo vuol dire che l'interesse del mercato per Stellar è proporzionalmente inferiore a quello che è il valore (nominale) di tutti gli Stellar in circolazione o detto altrimenti che il valore di Stellar è, in rapporto al resto del mercato, probabilmente sopravvalutato, anche se ripeto 24 ore non fanno molto testo.
O che un progetto come Rchain (io non lo conosco) è addirittura 39° come market cap ma 95° come volume per citare uno dei maggiori "spread".
Ovviamente c'è da escludere dal confronto Tether che è seconda per volume solo perchè iperscambiata in virtù della sua parità con le valute tradizionali.