Come sempre questo tipo di discorsi suona bene, ma vi ricordo che mettere insieme N persone che lavorino "a gratis" per un progetto nella maggior parte dei casi condurrà quest'ultimo al fallimento.
Quando nei locali di San Francisco la sera trovate lo splendido che se ne esce con la famosa frase "
it's not about the idea. It's about the execution", anche se non si ricorda dove l'ha sentito dire, normalmente ha ragione.
Ci sono aspetti nel lancio di un progetto (che sia o meno relativo al blockchain) che necessariamente richiedono un investimento in cash. Fondi privati professionali che investono in progetti in Italia ci sono e ce ne sono anche che guardano a progetti in fase di pre-seed o seed o di pura idea. Ma quando si arriva a parlare con i responsabili del progetto (o co-founders che fa più figo), pretendono di avere soldi a palate in cambio di:
- % del capitale irrisoria - la nostra idea è la più figa del mondo e diventerà miliardaria per cui non siamo disposti a dare più del 5%;
- impossibilità di ottimizzare la governance - la suddivisione dei ruoli è questa e non si cambia, anche se il CFO è suo cugino ed è CFO perchè ha il diploma di ragioneria;
- rigidità del business model - nella nostra mente questo business funziona così e ogni variazione rovinerà tutto, quando invece l'idea può prestarsi a utilizzi e business model poco convenzionali per loro, ma che invece avrebbero un impatto totalmente diverso.
Insomma, io consiglio a chiunque si voglia avventurare in questo mondo per business (e non per pura passione o investimento personale) di ricordarsi che alla fine, sempre di business si tratta.
Un saluto,