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A me hanno insegnato che i debiti si ripagano.
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Condivido ma aggiungo, in estrema sintesi, che dopo aver cercato di capire il signoraggio, riserva frazionaria e compagnie varie mi sono fatto l'idea che il problema risiede nell'interesse applicato e alla riserva frazionaria che aggrava la situazione.
Sempre in estrema sintesi: come si ripaga un debito che cresce senza che la moneta per pagare gli interessi sia stata prodotta? Io ritengo che sia una truffa colossale e non credo cambierò idea fino a quando qualcuno
non mi spiegherà in modo semplice come potrebbe uno stato ripagare anche solo 1% di interessi sul debito pubblico. NON CI SONO! La bilancia commerciale andrebbe ad aggravare altre nazioni quindi non risolve ...
Ci stanno prendendo per il culo ... spero che qualcuno sia in grado di farmi capire il contrario ma sono anche parecchio ottuso e ignorante quindi la vedo dura.
Per l'Italia ripagare il debito - o almeno rientrare nei numeri di una somma gestibile - non sarebbe affatto impossibile. Sarebbe complicato e doloroso, certo, ma non impossibile.
Alcuni numeri che aiutano a capire:
1) il saldo primario (differenza tra entrate e uscite PRIMA di pagare gli interessi sul debito) è da anni nettamente in verde, qui dicono da addirittura 27 anni:
https://www.italiaoggi.it/news/in-avanzo-primario-da-27-anni-2254322in ogni caso al di là del numero di anni quel che conta è che il saldo è nettamente positivo, significa che se non avessimo debiti da pagare potremmo "risparmiare" parecchio ogni anno.
2) quanto paghiamo di interessi ogni anno ?
Non ho cifre recentissime ma qui c'è una bella lista completa:
https://it.wikipedia.org/wiki/Debito_pubblicoe viene ad esempio detto che nel 2012 abbiamo pagato 86 miliardi (!!!!) di interessi.
Ora sono sicuramente meno ma a memoria mi sembra di ricordare che ne paghiamo comunque 30/40 ogni anno.
Non sono bruscolini.....
3) poiché il saldo primario è dato da differenza tra entrate e uscire, senza aumentare le entrate (che significherebbe nuove tasse) l'unico modo è diminuire le uscite.
Che vuol dire tagliare costi, cosa che tutti ci dicono di fare ma poi per opportunità politica nessuno fa perché significherebbe tagliare posti di lavoro pubblici (leggi: perdere voti).
Ma se è vero che certi numeri non si possono tagliare, è altrettanto vero che si continua a leggere di gente che viene pagata per lavorare e non lo fa:
http://www.rainews.it/dl/rainews/TGR/media/sic-Assenteismo-Misilmeri-a1e91c94-f19c-4e74-a318-826c4ee59848.htmlso che sto scadendo nel populismo ma sono convinto che di persone pagata per lavorare e che invece non fa nulla ce ne siano a migliaia, perciò per me sarebbero i primi candidati dove cercare di tagliare.
Poi si potrebbe lavorare sui costi standard degli acquisti: te la ricordi la faccenda delle siringhe ?
