Vedo che su questo thread postano professionisti "seri", quindi tendo a leggere con la massima attenzione.
Ma: fermo restando che se le divise ce l'hanno con te ti beccano anche se vai al polo nord, mi chiedevo:
se io i bitcoin li tengo su un tradizionale wallet, e li vado a cambiare in un paese bitcoin friendly (ce ne sono, ovviamente fuori dall'europa), qual è la reale possibilità di essere intercettati?
(oddio, poi c'è quello che cambia 2 milioni di euro in albergo a Milano, e rischia di farsi pagare con soldi falsi, vabbe' :-)
Piuttosto, a proposito: ma quel tipo, che ha chiamato la polizia per non farsi intortare dai croati o quello che erano, qualcuno chiederà conto di quei due milioni?
Giusto per sapere.
Non vedo come possano chiederglieli.
Potrebbe anche effettivamente non averli mai avuti ed essere lui il truffatore.
Chiaro che potrebbero anche risalire all'origine delle transazioni (dubito seriamente) ma voglio proprio sapere nel caso come fanno a provare la titolarità dei wallet...