quindi, considerato quello che ho letto in giro per il webbe riscontrato in questo 3d x alcune informazioni principali posso concludere dicendo che:
1- lagenzia delle entrate italiana tratta btc come una moneta
2 - alle imprese che dovessero operare con btc si applicano le stesse identiche regole fiscali che si applicherebbero qualora operassero con Euro
3 - le imposte si pagano solo sulle eventuali plusvalenze;per le imprese a chiusura di bilancio, o nel momento della vendita di btc
4 - i privati cittadini devono pagare le imposte, sempre e soltanto sulle eventuali plusvalenze, solo se superano 7 giorni (io ero convinto annuali) consecutivi di detenzione di btc per un controvalore superiore a circa 51k euri circa.
e fin qui tutto chiaro, ma sul punto 4 ho un dubbio...
se io non dovessi vendere i btc che detengo, che superano i 51k, quindi non avendo un controvalore realmente fisico in fiat, ma li tengo li in forma "virtuale"... devo anche in questo caso dichiarare e pagare imposte?
Anche perche', mi sembra di aver capito, che allo stato o agenzia delle entrate o pinco panco e pallino che dir si voglia... non è obbligatorio in nessun caso dichiarare quanti btc si detengono.
Sbaglio?
n.b. parlo di btc ma mi riferisco in genere alle crypto