Il problema è che non è ovvio come calcolare il costo di produzione.
Già, non è affatto semplice calcolarlo, mi cimentai in un conto della serva tempo fa su domanda di un utente del FOL:
http://www.finanzaonline.com/forum/criptovalute/1843541-thread-ufficiale-bitcoin-la-riscossa-90.html#post50550440Ci sono aree della Cina dove l'energia costa appena 0.06$/kWh e dunque è possibile che l'asticella si posizioni abbastanza in basso: mi usciva fuori un prezzo minimo per cui grosse mining farm come Bitmain sicuramente minano in perdita sotto i 3000$ per BTC.
Ovviamente da prendere con le pinze...
Tenuto conto che nel tuo calcolo consideravi una potenza di 25 TWh/s contro gli attuali 45TWh/s (e non consideravi per nulla i costi di manutenzione e del personale), direi che il costo di produzione attuale per Bitmain si potrebbe avvicinare ai 5000 dollari come indicato nell'articolo di morgan stanley.
Sarebbe interessante a questo punto, visto che siamo vicini a quel livello, sapere se ci sarà chi potrà permettersi di minare in perdita per un periodo almeno per decimare la concorrenza (problema di teoria dei giochi).