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Re: Exchange che supportano SegWit
by
arulbero
on 22/09/2018, 20:49:12 UTC
Per quel che riguarda Conio è spiegato con trasparenza qui:
https://support.conio.com/hc/it/articles/115001172709-Come-viene-gestita-la-sicurezza-del-mio-portafoglio-Bitcoin-

Ammetto però che leggendo quell’articolo (da ignorante in materia tecnica) quello che ti resta è un senso di sicurezza “superiore” rispetto a un portafoglio “normale”.
Effettivamente ci sarebbe da porsi il problema che evidenzia arulbero: ok, ma se Conio sparisce io come spendo i btc in autonomia?

La questione della sicurezza è sempre relativa: più sicuro rispetto a quale tipo di rischio?

Un conto in banca è molto più sicuro di un wallet bitcoin dal punto di vista del rischio che corro di dimenticarmi una password: con la banca non perdo definitivamente l'accesso ai miei fondi (sono assicurato contro quel tipo di rischio), con bitcoin perdo tutto (non sono assicurato contro quel rischio).

Stessa cosa con le mail: quando si imposta la classica domanda-risposta come autenticazione alternativa in caso di smarrimento della password, mi assicuro contro un rischio (dimenticarmi la password) ma al contempo aumento enormemente il rischio che qualcun altro riesca ad accedere alla mia mail.

Questo portafoglio Conio ti assicura contro la tua sbadataggine, ma è meno sicuro da altri punti di vista.

In generale l'uso di un wallet bitcoin ti dovrebbe assicurare al massimo grado contro la possibilità di perdere i tuoi soldi a causa di qualcun altro, ma ti lascia del tutto indifeso contro i tuoi stessi errori. Questo mi pare sia il nuovo paradigma nel mondo delle criptovalute: passare dall'assicurazione massima contro i tuoi errori (la banca che custodisce per te i tuoi/suoi soldi) all'assicurazione massima contro gli errori/tentativi di furto altrui (un bitcoin non te lo possono rubare in teoria a meno che tu stesso non faccia errori se tu possiedi le chiave private).