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Re: BITCOIN PUMP!
by
arulbero
on 21/10/2018, 06:36:06 UTC
⭐ Merited by Micio (4) ,Piggy (1)
Per quale motivo dovresti essere un cittadino di serie B? magari intuisci la portata e la grandezza che potrebbe portare tutto ciò ma sei anche consapevole dei tuoi limiti, intellettuali e non; ecco che quindi speri in un "aiuto" da mamma banca che ti permetta di entrare comunque in questo nuovo mondo.
Un automobilista ai primi del 900 di certo non si preoccupava di capire il funzionamento della sua auto prima di guidarla, ma intuiva che avrebbe cambiato il suo mondo; così come tanti giovani hanno intuito le potenzialità e la rivoluzione che avrebbero portati i Pc ma senza conos

Beh,
Diciamo così, per rimanere nel paragone, è come se avessi comprato la macchina (Bitcoin) e poi dovessi chiedere le chiavi (chiavi private)  a qualcuno (Exchange o ETF) ogni volta che vuoi usarla (fare una transazione Bitcoin) . Se la macchina è tua, ma se per usarla ogni volta devi chiedere il permesso a qualcuno non saresti un proprietario di serie B? Non si tratta di sapere cosa c’è nel motore (blockchain) , come funziona la meccanica (wallet e crittografia) e cosa è l’impianto elettrico (mining, PoW): si tratta di chiedere il permesso di guidare. Certamente puoi pensare che forse sei distratto o non sei esperto a tenere d’occhio le tue chiavi. Hai paura di perderle, o che te le rubino e quindi le affidi a qualcuno credi più bravo di te a conservarle (exchange)  o qualcuno di cui ti fidi (Banca). Anche questo significa essere proprietario di serie B.
Conservare da soli le proprie chiavi è faticoso, necessita cura e studio, ma la ricompensa è grande: poter guidare quando vuoi e dove vuoi, senza dover chiedere permesso a nessuno (sovranità finanziaria individuale).

Ti do un merit per il paragone efficace, ma aggiungo anche che non è del tutto appropriato e condivido in parte il discorso di kronos123.

Il punto fondamentale è che bitcoin è un sistema trustless e quindi la conoscenza del suo funzionamento (almeno a un certo livello) è indispensabile per poterlo utilizzare a pieno titolo.

Per mantenere il tuo paragone, nel momento in cui ricevo le chiavi della mia nuova automobile automaticamente ne divento il pilota,  contemporaneamente divento possessore e pilota.

Mi spiego meglio:
nel momento in cui possiedo una chiave privata di un indirizzo bitcoin, divento immediatamente l'unico gestore e responsabile dei fondi collegati a quell'indirizzo.  
Quindi possedere una chiave privata e non conoscere il funzionamento di bitcoin è una situazione del tutto sconsigliabile: visto che non posso possedere una chiave senza automaticamente essere il gestore del fondo, va da sè che se non conosco e non sono in grado di gestire i fondi non dovrei neanche possedere la chiave.

Ovviamente l'impasse è di facile soluzione: io consiglio vivamente di iniziare con semplici wallet (anche su smartphone) e soprattutto con cifre basse, tipo 20 euro (ormai è possibile anche senza passare da exchange) che si possono perdere. Con il tempo uno si impratichisce e cerca di capire il funzionamento del sistema bitcoin, e mano a mano incrementa.

E' chiaro che se non ho mai guidato un'auto non mi compro una Ferrari e inizio guidando quella, poichè la probabilità che faccia danni è molto alta. Ma devo comunque iniziare a guidare da qualche parte.

Molti pensano: intuisco che bitcoin è il futuro ma lo conosco troppo poco per fidarmi di me stesso nel gestire direttamente le chiavi private, quindi investo (magari anche migliaia di euro) lasciando i bitcoin in un exchange.

Questo fatto è sconsigliabile perchè ricalca un modo di pensare che funziona in un sistema regolamentato ma non nel mondo bitcoin: se io penso che Apple fa dei buoni prodotti, anche se non sono esperto, posso investire in Apple comprando delle azioni tramite la mia banca. Una situazione di questo tipo, seppur discutibile, è ancora sensata poichè l'intermediario di cui mi sto avvalendo (la banca) offre un certo tipo di garanzie.

Nel mondo bitcoin la situazione è ben peggiore, visto che gli exchange non offrono certe garanzie paragonabili a quelle delle banche. Anche se la situazione su questo punto sta cambiando, visto che iniziano a delinearsi forme più garantite di investimento. Ma per favore no exchange!

Infine una riflessione sulla questione della "conoscenza":  l'insieme delle cose da sapere è andata talmente aumentando con il passare degli anni che l'umanità ha imparato a suddividersi questa conoscenza producendo persone specializzate in vari campi: in questo modo - chiamiamola suddivisione del lavoro - è enormemente aumentata la produzione di conoscenza e ricchezza associata.

In un sistema trustless come quello bitcoin però questo modello di sviluppo entra in crisi: pensiamo ad esempio ai nodi della rete, ciascuno di essi deve verificare indipendentemente dagli altri la correttezza dei blocchi (nessuno si fida di nessuno), in questo caso non si parla più di suddivisione del lavoro bensì di moltiplicazione del lavoro.

Al di la' di considerazioni varie sull'efficienza di questo processo (immaginate se ognuno di noi dovesse imparare a conoscere un'automobile come un meccanico o la medicina come un medico o la matematica come un matematico o l'informatica come un informatico) il concetto di trustless crea necessariamente una situazione di serie A contro serie B:

poche migliaia di persone (non penso milioni) avranno il tempo/voglia/capacità di mettere insieme tutte le competenze necessarie per muoversi in maniera sufficientemente agile e indipendente nel mondo bitcoin, tutti gli altri dovranno fidarsi di qualcun altro. Non vedo alternative possibili. Così come la rete bitcoin non sarà mai composta da 1 miliardo di nodi, poichè la grande maggioranza delle persone non può permettersi pc e connessioni sufficienti, e infatti la rete bitcoin è formata da pochi nodi di serie A - full node - e dalla maggioranza di serie B.

E non mi si faccia il solito esempio di Internet, è vero che oggi la maggior parte lo usa senza problemi (o quasi), ma in questo caso tutte le operazioni sensibili sono garantite da qualcun altro: se mi collego con la mia banca e faccio un bonifico online, è lei che mi garantisce nel caso qualcosa non funzioni, se mi rubano password e credenziali varie, posso bloccare tutto con una telefonata, tutte cose che per un purista bitcoin non saranno mai possibili, o meglio nel momento in cui diventeranno possibili ti metteranno nella categoria di "coloro che si devono fidare di qualcun altro", mentre solo per pochi sarà realmente possibile essere del tutto indipendenti.

L'indipendenza è sì un'opportunità offerta dal sistema bitcoin, ma va pagata con il prezzo dell'impegno e del tempo dedicato per imparare e mantenersi aggiornati sull'evoluzione di questo complicato mondo.