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La grande invenzione di Satoshi Nakamoto è quella di aver progettato un ecosistema sociale dove, ogni entità, perseguendo il proprio tornaconto personale, alla fine agirà per proteggere lo status quo il più possibile, a difesa dellecosistema stesso. La conseguenza di questo meccanismo è che, il token sottostante (cioè la moneta bitcoin) è la forma di moneta più difficilmente modificabile o alterabile esistente e lo sarà sempre di più al crescere degli utilizzatori della rete. Questa immutabilità di bitcoin, questa inviolabilità delle sue regole, è il suo più grande valore, il suo maggiore pregio, perché la rende la forma più pura di hard-money esistente. Ed è una caratteristica unica, che nessuna altra forma di moneta ha.
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Quando ho accennato agli antichi sistemi assicurativi... accennavo a questo.
Possiamo dire che a distanza di molto tempo, quel sistema ha retto.
Qualcuno ha mai avuto una qualche polizza della compagnia LA FONDIARIA ?
(
poi FondiariaSai oggi UnipolSai ) a prendersi il rischio, si sarebbe ritrovato come controparte diversi di quei nomi che si trovò il famoso mercante Datini alla fine del '300.
In Europa c'è un nocciolo duro di ricchezza che si è mantenuto con questi sistemi.
Penso che la
rete sociale a supporto del mantenimento di valore, potere d'acquisto, che ha cercato Bitcoin potrebbe essere un valido scudo, dovrebbe attirare così tanta fiducia, da resistere anche al canto delle sirene... in periodi in cui non c'è crisi o a momenti altamente speculativi.
Nel futuro, così come gli ultimi dieci anni, la crisi economica è stata una realtà, per ampie fasce di popolazione, piccole (
ma non piccolissime... ) élite non se ne sono accorte, o meglio, si erano preparate per tempo.
All'estremo opposto c'è chi si gioca il futuro già ora nel presente: droga, consumo patologico di alcool, consumismo sfrenato, quello che va oltre le proprie possibilità... "
abbonamentismo" ed una vita a rate: Sky, Netflix, mega smartphone, vacanze, mutui inarrivabili, ecc... nonché il simbolo dei simboli del bruciare denaro, il gioco d'azzardo.
Lo scorso anno (
sono curioso di aspettare i dati di questo anno...) in Italia si è giocato un volume di
oltre 100 miliardi di euro di cui ~ 55 miliardi alle slot-machine.
Il dato più sconvolgente è che il profilo medio del giocatore è il disoccupato.
Almeno disoccupato in via ufficiale.
Bitcoin sta nella terra di mezzo.
Bitcoin però ha un difetto, per ora, una comunità ha bisogno di regole, magari non scritte, al momento non ce ne sono... o meglio non ce ne sono ancora di forti e siamo nella speculazione, estrema.
Speculazione che ha portato questo risultato economico;
un solo anno di posizione short = dieci anni di "holdismo" più affezionato.Nonché... la ricchezza è un po' come certi vecchi principi della fisica classica... l'energia e la materia... non si creano e non si distruggono, la ricchezza non si crea e non si distrugge, al limite passa di mano

o meglio, per quanto riguarda la ricchezza, la ricchezza non si crea dal nulla.
Bitcoin vorrebbe andare contro questi principi, vorrebbe essere come le reazioni nucleari, dove i principi della fisica classica cadono... la massa "
sparisce" a fronte di produzione di energia; per analogia per avere un vero valore, la rete Bitcoin dovrebbe bruciare, nel senso della distruzione materiale, le banconote di fiat che si convertono per detenerne qualche pezzo.
Allora si potrebbe pensare ad una comunità che può essere utile ad assicurare il mantenimento, magari anche la crescita, di valore e del potere d'acquisto, in periodo di crisi.
Bitcoin come base per una assicurazione ideale contro periodi incerti? contro l'inflazione?
contro le inefficienze dei governi? si può fare, ma concettualmente si torna molto indietro...
La vera rivoluzione sarebbe che si tratta di un sistema più
alla portata di tutti e non un sistema elitario come avvenuto fino ad adesso.
Tutti... su questo aspetto non saprei.
Non vorrei che si formasse ancora solo un gruppo elitario che può sfruttare questo sistema.
I primi sistemi assicurativi si basavano sul fatto che un
ristretto gruppo, che poi deteneva anche il potere, economico e di governo; poteva far parte del sistema assicurativo e le frodi (
nel periodo più maturo perché ve ne furono diverse ) erano limitate dal principio che
un assicurato poteva diventare un assicuratore e viceversa, se il sistema veniva corrotto il beneficiario infedele non ne avrebbe più goduto i benefici e si sarebbe ritrovato solo ad affrontare i rischi.
Il risultato sarebbe stato la rottura della fiducia e il clima di sospetto, uguale a quello che si crea se uno inizia a rubare in casa propria ai propri familiari.
Nonché avrebbe perso anche prestigio, immagine, considerazione... come figura di gestione del potere.
Non a caso... per motivi politici ed economici, si ebbero tantissimi matrimoni pluri-incrociati, per consolidare rapporti e vincoli fra i partecipanti.
Il
ristretto gruppo in un mondo in cui verificare le informazioni era difficile, era una forma di garanzia.
Se tutti siamo allo stesso tempo
controllori e controllati, si può allargare il gruppo, la
blockchain potrebbe aiutare questo.
Continuando il parallelismo, ad una ideale blockchain, che volesse rappresentare qualcosa, bisognerebbe aggiungere il terzo binario dell'affidabilità, un sistema
merit allargato per capirsi; allargato alle informazioni ad ai partecipanti.
Oltre ad una informazione verificabile ed incorruttibile, ci sarebbe anche una informazione affidabile.
L'affidabilità sarebbe un
plus chiave.
Per ora siamo rimasti alle grandi oscillazioni che hanno consentito di...
..."
rubare in casa, alla famiglia"

Mah...
Chi
vivrà vedrà...
