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Board Discussioni avanzate e sviluppo
Re: Visioni di bitcoin
by
Rivoir
on 23/12/2018, 15:58:54 UTC
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Chi ha un patrimonio importante, quelli che Marco Casario in alcuni suoi recenti video ha chiamato "i ricchi"...
una definizione un po' tra quarta elementare con retrogusto di complottismo... Grin
...ma capisco io suo ruolo di Youtuber Smiley

Dicevo... i patrimoni rilevanti che hanno attraversato nei secoli, vari sistemi monetari e varie tipologie di stato e di governo... non si fidano di niente e di nessuno, la vera ricchezza, la vera riserva di valore, è nelle relazioni umane strette, quelle di cui uno si può veramente fidare, nella collaborazione, in una rete di relazioni che arricchiscono in conoscenze, in conoscenza e cultura personale... e in attività che al di là delle oscillazioni di mercato, di diversa domanda/offerta, possono sempre generare dei flussi di cassa... in sesterzi, fiorini, ducati, lira, euro o Bitcoin... è indifferente, è solo il mezzo del sistema monetario dell'epoca in cui si è vissuto.

Affiancato a questo degli elementi di finanza: contenitori giuridici, assicurazioni, risparmio, investimento che possono aiutare questo.


Fermo restando che guardando la linea del tempo, su lunghissimo periodo, la riserva di valore assoluto,
un punto fisso per tutti, non esiste e non può esistere.
Né oro, né altro, perché altrimenti il mondo andrebbe indietro... regredito all'età della pietra, perché alla fine è la voglia di migliorarsi, la voglia di avere benessere, perché no? la voglia di ricchezza, che ha portato la competizione, la competizione porta migliorie, evoluzione.

Come avviene in natura.

Senza competizione cattiva, le guerre; senza, competizione buona, il progresso economico; si potesse campare solo di un qualcosa che mi aumenta di valore nel tempo da solo... quasi per magia...
Nessuno andrebbe a lavorare, nessuno studia, nessuno si muove...
...facciamo che tutto il mondo diventa un immenso paese dei balocchi, tipo Pinocchio Grin

Immaginiamo una specie di giudizio universale... tutti in fila in rivista,
una voce tuona, lei come è diventato ricco ?
Il primo risponde: io ho studiato, viaggiato, creato, costruito... bla bla bla..
quello successivo, e lei ?

Io niente, un giorno ero sul divano, ho comprato due spiccioli di Bitcoin, li ho tenuti, ho avuto una rivalutazione del +9.000.000.000.000 % e poi basta.


Pensa te... ci siamo arrovellati per millenni, le guerre, le piramidi, gli imperi, la colonizzazione, 2001 Odissea nello spazio... e invece bastava una cripto decentralizzata, la fonte della ricchezza eterna... tipo cornucopia Grin

Io ovviamente ho estremizzato... ma... troviamo una via di mezzo più credibile.



C'è da evidenziare il fatto che quello che dici avrebbe valenza solo per un ristretto numero di persone:
Se il network BTC dovesse diventare molto più vasto in termini di utenti e capitalizzazione,quelle percentuali di crescita non sarebbero semplicemente possibili,o comunque sarebbero percentuali decrescenti nel tempo.
Con 1 BTC a 1 dollaro guadagni percentuali di X zeri sono stati possibili.
Con 1 BTC a 100.000 dollari guadagni percentuali a X zeri sono più ardui da raggiungere.

Come in effetti l'andamento del prezzo fino ad oggi  ha confermato.
Questo per dire che tornando al tuo discorso su due soggetti,uno dei quali è spinto ad arricchirsi "costruendo" e uno che semplicemente "sta sul divano",io penso che questo possa essere vero esclusivamente per un numero ristrettissimo di soggetti,di fatto non impedendo i processi di miglioramento che caratterizzano il progresso.