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Re: Non mi fido dell'Italia. Quale banca estera scegliere?
by
Paolo.Demidov
on 04/02/2019, 13:23:40 UTC
Continui tu a saltare un passaggio... :| il default di intero paese, con i relativi default dei suoi titoli,
è uno di quegli eventi previsti dalla normativa ( SOLVENCY II ).

In quel caso, la compagnia assicurativa è tenuta a prendere quanto già messo in riserva, e ripianare il problema...
...ripeto, è uno dei motivi per cui molte compagnie non forniscono più questi prodotti, quanto meno non alle condizioni di prima, e principalmente non al mercato retail.

Gestione separata, vecchia maniera, ramo I, tutto il resto, compreso i fondi pensione, anche se con componente di ramo I, stanno ad un rischio di sistema paese, i fondi pensioni anche ad un cambio normativo.


Fermo restando che la compagnia a sua volta possa detenere Credit Default Swap o derivati simili sul default di un paese, a protezione propria.

Fermo restando che il rischio ZERO non esiste.
Esistono eventi più o meno probabili.

Anche a stare fermi c'è il rischio di essere erosi dall'inflazione, anzi è una certezza.
Ma anche di essere colpiti da deflazione.

Continui a saltare un passaggio: in caso di default del sistema, anche la gestione separata viene giù. Se l'italia va in default, tutto ciò che sta dentro al paese è in default.


Mi unisco alla domanda. Ma una generica Swiss Bank non potrebbe andare bene?
Domani vado in Svizzera, apro il conto, ci bonifico qualche migliaio di Euro e tutti i soldi futuri me li faccio mandare direttamente li.
Non potrebbe essere una soluzione?
I bolli si pagano comunque in Italia e pure il capital gain però i soldi sono in Svizzera in una banca svizzera.

Dettaglio tecnico; nei contratti di tipo difensivo, da vedere come dei contenitori, a cui accennavo, i bolli non sono previsti, o sono ridotti, o vi è un massimo.
Per i tipi più semplici, la legge ne dispone l'esenzione.

Il capital gain, è differito, viene calcolato alla scadenza se il contratto dura 40 anni, si paga fra 40 anni.
I più esperti di matematica, possono capire il vantaggio di essere investiti al lordo, per un periodo così lungo.

Se si esercita il diritto di riscatto, si paga al momento del riscatto.

Per tutto quello che sono titoli di stato italiani si paga ancora la quota agevolata del 12,50% invece che 26%.
Ci sono altre possibilità di quote agevolate, diventa un discorso più particolare.