Pensiero condivisibile.
L'unica cosa è che l'allenamento quantitativo, come il famoso Quantitative Easing di Draghi,
è stato fatto per non cadere in deflazione, ovvero perché l'inflazione era troppo bassa.
Causa contrazione dei consumi che rischiavano ancora di contrarsi di più.
L'inflazione in aumento se l'aspetterebbero in tanti.
Si teme il contrario.
Quello era inizialmente l'obiettivo mancato e poi è diventato il pretesto della BCE.
Obiettivo mancato perchè la liquidità immessa dalla BCE a favore delle banche avrebbe poi dovuto passare da quest'ultime all'economia reale sotto forma di credito.
Invece il QE ha avuto il "merito" di salvare i conti delle banche afflitte da crediti inesigibili e titoli tossici ma non si è trasformato in maggiori consumi perchè è rimasta una partita di giro bancaria senza trasferirsi all'economia reale.Nonostante 2600 miliardi iniettati in tre anni l'inflazione europea effettiva è ancora sotto gli obiettivi e le previsioni di crescita europea sono state riviste al ribasso, Germania compresa.
L'obiettivo ottenuto è stato solo finanziario: in un colpo solo si sono salvati gli stati patrimoniali degli istituti di credito e evitata l'esplosione della crisi del debito, senza gravare direttamente sull'imposizione fiscale. Ed è stata alimentata la speculazione, visti gli incredibili rally delle borse .
L'aspetto più grave, guardando all'Italia, è che nonostante questo aiuto incredibile ed eccezionale che ha permesso al nostro Stato di risparmiare non meno di 20-25 miliardi di spese per interessi all'anno, non ha ridotto il nostro debito pubblico che è cresciuto sia in valore assoluto che in rapporto al PIL.