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Re: Non mi fido dell'Italia. Quale banca estera scegliere?
by
Plutosky
on 19/02/2019, 19:40:47 UTC


Si in effetti ho usato un'espressione non adeguata o corretta. In realtà intendevo 'tout court' comprare 'l'appartamento della nonna' piuttosto che tenere il potenziale liquido sul conto corrente.  La domanda era se il 'mattone' sia ad oggi ancora considerato un 'luogo' sicuro dove parcheggiare i propri risparmi e rivendere successivamente a prezzi di mercato rivalutati.  Prendo atto di quanto hai risposto nel tuo post successivo.   Grazie

come sempre quando si progetta un investimento non bisogna basarsi sul presente ma su quelle che sono le aspettative future.

L'Italia è un Paese in cui il suolo consumato dal dopoguerra è aumentato del 200%. Sono stati sottratti alla natura e all'agricoltura circa 70 ettari al giorno (8 metri quadrati al secondo) dal 1945 ad oggi*. Per qualsiasi forma di costruzione umana, quindi non solo case. Ma soprattutto case.

Per decenni il mattone è stato una bolla speculativa per cui si costruivano, si vendevano e si acquistavano case a valanga con sole finalità di arricchimento, indipendentemente dalle reali esigenze della popolazione.

Il palazzinaro pagava la tangente, otteneva il permesso, costruiva case con materiali ultrascadenti e la vendeva. Chi la comprava lo faceva quasi sempre per rivenderla pochi anni dopo ad un prezzo maggiorato, spesso al nero. Ci guadagnavano tutti: ovviamente il palazzinaro e il politico di turno più di tutti.

L'offerta di case ha la particolarità poi che può solo aumentare, non potendo distruggere l'esistente e fin quando si continua a costruire , come si sta continuando a fare tuttora, per non far completamente morire un'industria già agonizzante come quella edilizia (che non può certo campare solo con le ristrutturazioni nei numeri raggiunti ai tempi d'oro)

Perchè il prezzo abbia possibilità di crescere bisogna che la domanda continui a superare l'offerta.

Guardiamo allora la domanda: in Italia ogni anno spariscono circa 100.000 abitanti, è come se Ancona o Piacenza fossero cancellate dalla faccia della terra nell'arco di 12 mesi. L'italia, insieme al Giappone , è il paese colpito dalla più grave crisi demografica del mondo. Nemmeno in tempo di guerra o ai tempi della spagnola abbiamo vissuto un ecatombe demografica come quella attuale. E chi resta invecchia inesorabilmente quindi è sempre meno propenso a metter su casa. In vaste aree del Sud esistono interi paesi fantasma completamente abbandonati.

Scoppio della bolla speculativa + eccesso abnorme di offerta di soluzioni abitative + crollo demografico.

Tre ingredienti che rendono il mercato immobiliare nazionale attraente come una tenia.


* http://www.isprambiente.gov.it/files/pubblicazioni/rapporti/Rapporto_Consumo_di_Suolo_in_Italia_2014.pdf