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Re: BITCOIN PUMP!
by
Plutosky
on 04/03/2019, 18:26:25 UTC
⭐ Merited by Micio (4) ,coinlocket$ (1)


Dipenderà da come andranno veramente le cose, in questo caso (cioè nel voler introdurre una moneta proprietaria e stable)  è molto sottile il confine tra fare la banca e fare la banca centrale.
Se per esempio facessero una nuova moneta legandola  con un concambio prefissato al $  (tanto per fare un esempio) e dichiarando la presenza di dollari a garanzia in rapporto 1:1, NON farebbero più ciò che fa una banca centrale perché gestendo tanti FBcoin quanti sono i dollari a garanzia ad essi riferiti si "limiterebbero" semplicemente ad aver "digitalizzato" il dollaro.

Questo non penso che scatenerebbe le ire dei regolatori, e allo stesso tempo penso che sarebbe più che accettabile da parte di FB/Google perché un sistema simile consentirebbe loro di gestire i pagamenti con la loro moneta, che è proprio ciò che vogliono.

Penso anche che non ci sarebbero i dubbi che hanno accompagnato il caso Tether perché aziende di quel calibro non avrebbero nessuna difficoltà a farsi certificare il deposito di garanzia da una (o più) delle solite società di certificazione.


Se fosse questo lo scenario, il pericolo che sottolineavi più sotto:

Ma anche in assenza di scenari così drastici, se Facebook avesse ad es. un anno un fatturato disastroso, i possessori di FBcoin potrebbero giudicare più rischioso detenere la cripto rispetto ai dollari, e addio parità.

non sarebbe più concreto perché la FBcoin non sarebbe legata al valore della società ma solo al valore del dollaro, e potenzialmente potrebbe anche essere garantita contro il fallimento di FB se solo si rendesse "intoccabile" il deposito dei $ a garanzia.


Infine:
Non dico che non si farà: ma sarei stupito se dopo aver puntato il dito contro Tether per tutto questo tempo, faranno fare a FB la stessa cosa (elevata alla N in termini numerici) senza qualche garanzia in cambio e senza un minimo di regolamentazione.

Sono d'accordo, ma nell'ipotesi di cui sopra la garanzia sarebbe la famosa certificazione del rapporto 1:1 tra FBcoin e $.



La parità 1:1, in assenza di regolamentazione, è rimessa alla bontà d'animo di Facebook.

In più il valore delle riserve è il numero scritto su un conto corrente bancario. Non c'è nulla di trasparente o di pubblico.

Mi devo fidare che :

a)FB abbia detto il vero nell'avere un conto corrente di X miliardi presso la banca pippo

b)la banca pippo abbia confermato dicendo il vero e non sia d'accordo  con FB

c)l'audit indipendente non sia d'accordo sia con FB e la banca pippo e siano in tre ad aver mentito.

Anche perchè i big four in assenza di regolamentazione chiara si sono già rifiutati, tant'è che Circle ha usato Grant Thornton LPP e i Winklevoss Cohen & Company.  

In più l'audit è un controllo periodico, una fotografia in un dato momento (addirittura ci mettono ora e minuti: https://www.centre.io/pdfs/attestation/grant-thornton_circle_usdc_reserves_20190215.pdf ).

E nel mezzo tra un controllo e l'altro?

Alle stablecoin la blockchain serve solo per muovere alla svelta i dollari: per il resto sono la moneta PIU' TRUSTED E CENTRALIZZATA  che sia mai esistita, molto più trusted delle valute fiat tradizionali visto che sono sostanzialmente un'impalcatura fiduciaria costruita sopra le valute tradizionali (che già richiedono fiducia nel governo, nella banca centrale, nello Stato, nell'economia.....)

Se la semisconosciuta Tether ha "tokenizzato" 2.5 miliardi  di dollari, FB si presume che minimo, ma proprio minimo, faccia 10 volte tanto.

Supponiamo 250 miliardi che, in assenza di regole, potrebbe anche decidere di tenere su una banca alle isole Cayman. E tra un audit e l'altro fargli fare chissà cosa, pur di non tenerli immobilizzati e farli fruttare.

Il passo dalle riserve complete alle riserve frazionarie è decisamente breve: l'occasione fa l'uomo ladro.

Senza che il povero utente abbia alcun modo di verificare cosa succede ai suoi dollari, in cambio dei quali ha ottenuto un gettone del suo social preferito.

Gettone, che è destinato a perdere SICURAMENTE ALMENO il 2% (ma probabilmente molto di più) del suo valore ogni anno grazie all'ancoraggio con il suo papà analogico

E senza DARE ALCUNA GARANZIA ASSOLUTA di redemibilità con suddetto papà analogico nel futuro.

Il mondo è bello perchè è vario. Quindi ben vengano le stablecoin se il mercato (non certo io che le vedo come il veleno) le vuole.

Ma probabilmente scordiamoci che le autorità americane facciano diffondere a macchia d'olio una roba del genere (quindi potenzialmente presso ogni azienda X del mondo, anche la più truffaldina) senza prima aver messo bocca in proposito.

E se invece se ne fregheranno, a maggior ragione statene lontani, perchè ci sono tutti gli ingredienti perchè questa storia vada a finire male. Molto male.


Immagino utilizzeranno (quasi sicuramente) un modello dove puoi comprare facebook coin direttamente in dollari, in una specie di market interno. Altrimenti si paleserebbe appunto lo scenario che descrivi. Non credo vogliano creare un'altro titolo o migliorare le crypto, ma semplicemente fare soldi.  Smiley

Si, ma stando a quanto scrive il NY Times FB è in contatto con alcuni exchange per il listing. Quindi sarà possibile scambiarsi FBcoin anche su mercati esterni