Post
Topic
Board Accuse scam/truffe
Re: The Rock Trading www.therocktrading.com scam truffa broglio opinioni recensioni
by
Coinfan
on 07/03/2019, 13:45:12 UTC
Si ma con riserva.  Ad esempio, nel caso specifico della Signora, avendo convertito in euro seppur non prelevando, è diventata in automatico una "convertitrice di valuta" (il termine non è farina del mio sacco) quindi, deve fare KYC/AML.  In ogni caso, stiamo evolvendo il sistema in previsione della V direttiva AML, peraltro già anticipata dal MEF, dove, anche chi tratta solo crypto, dovrà fare KYC/AML.  

Per questo, per chi vuole restare nell'anonimato, sconsigliamo di utilizzare qualsiasi exchange che operi in Europa.

Questo significa 2 cose:
I) Ogni volta che ha invocato la V direttiva europea sull'AML (la quarta direttiva non dice nulla sulle criptovalute), lo ha fatto con la piena consapevolezza che la direttiva non era in vigore in Italia perché l'Italia non l'ha ancora adottata. Gliel'ho detto questo mese fa. Quindi, stava mentendo di nuovo.

Ai sensi dell'articolo 4, numero 1 della direttiva V AML: "Gli Stati membri mettono in vigore le disposizioni legislative, regolamentari e amministrative necessarie per conformarsi alla presente direttiva entro il 10 gennaio 2020".

È una bugia che la legge italiana sia cambiata dal 2017. In ambito di KYC, Articolo 3, n. 5, i) del decreto legislativo n. 231/2007 come modificato da decreto legislativo 90/2017 richiede solo KYC se il cliente vuole ritirare fiat: "i prestatori di servizi relativi all'utilizzo di diritti virtuali, limitatamente allo svolgimento dell'attivita ' 'di conversione di valute virtuali da ovvero in valute aventi corso forzoso. "

Hanno cambiato il loro TOS su Aprill 2018, quando sono tornati in Italia, dopo l'approvazione del decreto legislativo 90/2017, ma hanno mantenuto le stesse regole su KYC, incluse le FAQ quotate. E questo è stato accettato dalle autorità italiane, quindi i loro TOS/FAQ attuali rispettano la legge italiana.

II) Se dice di agire sotto la direttiva e non sotto i suoi TOS/FAQ, confessa ciò che è ovvio: sta agendo in violazione dei propri TOS/FAQ.

Può evolvere il suo "sistema" secondo la Direttiva, ma poiché la direttiva non è vincolante in Italia, deve prima cambiare i suoi TOS/FAQ e poi deve farmi accettare quel cambiamento (che non accadrà mai) .

Anche se fosse riuscito a farlo, non avrebbe potuto applicare questo cambiamento alle sue azioni passate, comprese quelle che mi sono state fatte da dicembre 2017!

In ogni caso, dovranno rispondere degli atti compiuti in violazione dei suoi TOS/FAQ e della legge italiana.

Questa non è solo una questione di legge, è anche una questione di morale di base.

Ha scritto sulla sua FAQ che la verifica non è obbligatoria se il cliente non vuole ritirare il fiat ma ha appena scritto su un forum aperto, di fronte a tutti i suoi clienti, che qualsiasi cliente che commercia fiat è soggetto a un blocco di i suoi soldi e ricattati per inviare documenti personali.

Sta rivelando che non ha la minima cura per rispettare la sua parola pubblicata sui suoi TOS/FAQ, invocando arbitrariamente una Direttiva che non è applicabile fino alla conversione in Legge Italiana.

E non c'è anonimita '. L'arbitro ha i dettagli personali supportati da documenti. E riceverà più se lui richiede.