Ho già completamente sfatato questo capitolo 8 del loro TOS come motivo per richiedere una verifica.La regola 1 si applica solo durante la registrazione. Sono registrato da più di 7 anni.
La Regola 2 descrive il processo di verifica: non crea alcun nuovo terreno per iniziare una verifica e si riferisce anche al "come richiesto dal processo di registrazione" o per aggiornare le informazioni sui documenti inviati.
Le regole 3 e 6 dipendono da transazioni sospette o sospette sull'origine illegale dei fondi. Non hanno nemmeno provato a comprovare questo fatto. Sanno che il denaro è stato guadagnato sul loro scambio dal 2012, il commercio.
Regola 4: si applica agli "Utenti che non sono stati adeguatamente verificati". Non gli utenti non verificati, ma gli utenti che non hanno completato correttamente il processo di verifica. Chi ha inviato documenti falsi o non tutti i documenti necessari. Quindi, 8.4 parla di "completamento del processo di verifica dovuta". Completamento, non inizio del processo di verifica.
E la verifica deve essere "dovuta". Non è dovuto a clienti non verificati, come chiarisce la loro FAQ:
"La verifica non è obbligatoria" https://support.therocktrading.com/kb/faq.php?id=27Poiché i clienti non verificati non possono effettuare prelievi di moneta legal (fiat), non possono riciclare denaro. Entrano con la crittografia e se ne vanno con la crittografia, quindi non riciclano nulla.
Il loro ultimo aggiornamento del TOS non ha cambiato nulla sulla natura volontaria della verifica.
E il CFO del Rock ha già confessato di sapere che sta agendo contro i loro TOS e contro la legge italiana:Si ma con riserva. Ad esempio, nel caso specifico della Signora, avendo convertito in euro seppur non prelevando, è diventata in automatico una "convertitrice di valuta" (il termine non è farina del mio sacco) quindi, deve fare KYC/AML. In ogni caso, stiamo evolvendo il sistema in previsione della V direttiva AML, peraltro già anticipata dal MEF, dove, anche chi tratta solo crypto, dovrà fare KYC/AML.
Per questo, per chi vuole restare nell'anonimato, sconsigliamo di utilizzare qualsiasi exchange che operi in Europa.
Questo significa 4 cose:
I)
Poiché dice di agire secondo la direttiva e non secondo i loro TOS/FAQ, confessa ciò che è ovvio: agisce in violazione dei loro TOS/FAQ.
II)
Poiché dice di agire secondo la direttiva, confessa di non agire secondo la legge italiana vigente, perché sa che la legge italiana non vincola gli scambi per applicare gli obblighi del KYC ai clienti che vogliono solo ritirare bitcoin.
III)
Poiché dice di "evolvere" (senza cambiare il proprio TOS/FAQ!!) le sue pratiche di verifica in "anticipazione" della V direttiva europea sull'antiriciclaggio, confessa di sapere che questa direttiva non è in vigore in Italia, come gli ho detto mesi fa. E che ogni volta che ha invocato questa direttiva stava mentendo, sapendo benissimo che non è in vigore fino a quando l'Italia non l'ha adottata sul suo diritto interno.
IV)
Che è pronto a fare a qualsiasi cliente non verificato quello che sta facendo a me, senza alcuna cura per il suo TOS o legge italiana.E' una completa menzogna che le autorità italiane stiano anticipando la direttiva. Non potrebbero farlo fino a quando non cambiano la legge italiana in vigore.