Rispetto le opinioni di tutti, ma io della diversificazione non so che farmene.
Da 6 anni quello che riesco a risparmiare di ciò che guadagno finisce in bitcoin, il resto lo spendo per vivere, cercando nel mio piccolo di godermi la vita.
Ho speso anche parte dei bitcoin che ho avuto perchè mi piace usarli anche per cose diverse dal risparmio.
E se bitcoin andasse a zero domattina? Amen, ho la fortuna di avere un lavoro a tempo indeterminato continuerei a campare con quello, come ho sempre fatto.
Un atto di fede? Ma nemmeno per idea.
In cosa altro dovrei investire, di grazia?
Negli immobili? In un Paese dove sono state costruite seconde, terze, quarte e quinte case per decenni, cementificando ogni fazzoletto di terra e che ora perde oltre 100.000 abitanti l'anno ad un ritmo crescente? Con una popolazione che invecchia a ritmi non paragonabili a nessun altro paese del mondo? I vecchi non comprano case e se 100k persone spariscono, sono 100k persone che lasceranno case vuote. Eccesso di offerta e calo della domanda significano una cosa sola. E se una casa non viene affittata (oltre il 70% degli italiani ha casa di proprietà) o non viene venduta a prezzi maggiorati è solo una rimessa. Forse qualche occasione cercando o qualche oggetto di pregio in qualche grande città. Ma ne vale davvero la pena?
Allora dovrei investire in qualche fondo o roba simile che mi darà un guadagno in termini reali dello zero virgola qualcosa percento in venti anni se va bene? Arricchendo qualche gestore del risparmio per fare qualcosa che posso fare anche da solo? E poi arricchendo due volte l' intermediario che mentre mi chiede soldi per l'investimento che mi propone, me ne chiede altri per assicurarmi contro l'esito negativo di quello stesso investimento? Pagando per proteggermi da eventi praticamente certi come l'esplosione dell'inflazione, la fine dell'euro o una nuova spaventosa crisi globale? E io dovrei fidarmi? Perchè non lo fa lui quell'investimento se ci crede tanto invece di propormelo a me.
Put your money where your mouth is ho sempre pensato quando ho avuto la sventura di imbattermi in qualcuno di questi soggetti che mi parlava di fantastici investimenti pluriennali con eccezionali performance passate dello 0.9% al netto dell'inflazione
Allora nei titoli . Sicuro, giusto adesso che è stato tagliato un nuovo traguardo di 13 trilioni al mondo di titoli a rendimento negativo. Fondi che comprano titoli che fanno perdere soldi solo perchè sono obbligati dai loro statuti, banche centrali che comprano titoli che fanno perdere soldi solo perchè non vogliono far fallire gli Stati. E il resto del mondo che compra titoli che fanno perdere soldi solo perchè spera che questi soggetti continueranno a fare altrettanto. Ciò che era un investimento a basso rendimento ma sicuro che dava una rendita piccola ma certa, è stato trasformato in un asset completamente speculativa: si compra solo perchè si spera che il prezzo salga. E certo che sale, finchè ci sono le "Case di Carta" che azionano le loro stampanti. E quando (non se) smetteranno?
Allora le azioni che sono in una delle loro più grandi bolle speculative di sempre. Oltre l'80% della offerta di moneta di questi ultimi 10 anni, anzichè all'economia reale, è finita ad alimentare un rally quasi senza precedenti. I mercati che ricattano le banche centrale facendo crollare prezzi appena queste paventano, anche timidamente, delle modifiche alle loro politiche ultra espansive perchè i mercati sanno benissimo che la carta è la benzina della loro crescita.
Rick Rieder il CEO di Blackrock, la più grande società di investimenti al mondo, ha recentemente proposto che la Banca Centrale Europea usi le stampanti anche per comprare azioni (
https://www.ft.com/content/9a6295f6-aefa-11e9-8030-530adfa879c2 ). Una dichiarazione per la quale questo tizio avrebbe dovuto essere internato solo per averla pensata, è passata così, sotto silenzio.
Immaginate fosse successo qualcosa di simile nel mondo di bitcoin: che so il CEO di Coinbase che chiede di creare dal nulla più stablecoin (senza collaterale) per pompare il prezzo di bitcoin. Apriti cielo, spalancati terra. Una levata di scudi degli economisti politically correct alla Roubini.
Ma se sostituite "Coinbase" con Blackrock, stablecoin con dollari e azioni/titoli con bitcoin, è quello che sta succedendo nel fantastico mondo della finanza tradizionale.
E la cosa bella è che sembra a tutti o quasi una cosa normale. Perchè 2 trilioni di quantitative easing non bastano più, serve altra benzina. Che gliene importa al miliardario CEO di Blackrock se questa manovra produrrà inflazione nel lungo periodo rendendo tutti noi più poveri? Lui deve gestire 6 trilioni di AUM e ha i suoi problemi, poverino.
Fin quando il valore di bitcoin sarà espresso in valuta fiat non esistono limiti a quanto potrà aumentare, anche solo per il fatto che con queste politiche non esistono limiti a quanto il potere di acquisto delle valute fiat potrà diminuire.
Mi hanno sempre insegnato a valutare gli investimenti rapportando i possibili guadagni ai possibili rischi. E' molto semplice: oggi non esiste un investimento che abbia un risk reward ratio nemmeno lontanamente vicino a quello di bitcoin. Altro che atto di fede. Tutto il resto, secondo il mio parere, sono chiacchere.