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Re: quadro RW: ALTRE ATTIVITÀ ESTERE DI NATURA FINANZIARIA E VALUTE VIRTUALI
by
duesoldi
on 19/09/2019, 20:02:18 UTC
⭐ Merited by fillippone (1)
... oppure (e qui cascherebbe l'asino) per un loro utilizzo diretto: carte di credito, acquisto di beni, eccetera.
...
In teoria dovresti pagare le tasse su quei BTC utilizzati. A naso sembra funzionare, poi puoi evadere ma cedo sia rischioso.


Ma che conti fate ?! ooh... Grin

Se io compro 10 Bitcoin a $ 10.000 l'uno... = $ 100.000

Rivendo UNO solo di questo Bitcoin quando raggiungono $ 13.000...

Conta il prezzo d'acquisto, si paga il 26% su $ 3.000...
altrimenti... Grin

Su Bitcoin non c'è IVA.

Se detenuti su wallet e no su "conto" exchange non si paga l'imposta di bollo, ecc...

Ma io che ho scritto?....  Wink

Io non parlo di quel che vale ora in Italia (in assenza di leggi specifiche)  ma rispondevo sull'articolo linkato da kronos123 che parlava di un'ipotesi normativa che riguarda la Francia.
Oggi in Francia dovresti (e voglio proprio vedere chi lo fa!) calcolare le plus per ogni trade cripto-to-cripto. Vedi ad esempio qui:
https://cryptonomist.ch/2018/12/19/francia-tasse-criptovalute/

dal quale riporto (Dic. 2018):
Quote
Per quanto riguarda invece l’articolo 16 bis del codice civile francese è stato bocciato l’emendamento che prevedeva di tassare le plusvalenze solo nel momento del ritiro del denaro fiat su conti bancari
(quindi visto che non era passato significa che oggi non era questo il metodo di calcolo)

oppure ancora da questo link di pochi giorni fa:
https://all-stocks.net/it/france-exempts-crypto-to-crypto-tax-but-not-upon-conversion-to-traditional-money/

dal quale riporto:
Quote
la Francia esenterà le tasse sul commercio cripto-cripto ma imporrà tasse quando la criptovaluta viene convertita in denaro tradizionale

quindi ad oggi la plus dovresti calcolarla per ogni trade.

Nell'articolo linkato da kronos123 si parlava invece della proposta di tassare la plus solo quando si converte in fiat, ma su quest'ipotesi ho fatto notare che imho lascerebbe aperto un metodo per non pagare piuttosto "facile da seguire".

L'esempio che fai tu è diverso, è riferito a quel che "dovrebbe" ragionevolmente  essere il metodo di calcolo oggi in Italia. Ma è diverso da quel che facevo come esempio per l'ipotesi francese (l'ipotesi, non com'è attualmente).


Dell'Iva sui bitcoin non discuto: il fatto che non si paghi è uno dei pochi punti fermi per noi (così come in Francia del resto). Ma l'Iva l'ho citata in relazione a quel che diceva  picchio sulla possibilità di usare btc per comperare beni materiali, e se usi btc per farlo l'iva la paghi perché la paghi sul bene.....