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Re: BITCOIN PUMP!
by
Plutosky
on 02/10/2019, 17:31:03 UTC
⭐ Merited by fillippone (2) ,mocassino (1) ,duesoldi (1)
La questione qui sono le uscite statali, non le entrate.

Se un governo prevede di recuperare 6 miliardi dall'evasione (previsione futura), automaticamente aumenta oggi di 6 miliardi (quasi sempre di più di 6 miliardi) la spesa pubblica.

I governi italiani dagli anni 70 ad oggi hanno sempre operato in questo modo.

Recuperare (virtualmente) soldi dall'evasione è inutile se questo recupero si trasforma nel giustificativo per una nuova maggiore spesa o peggio come base per un nuovo debito.

E le vere spese dello Stato non sono le strade e i ponti, sono gli immensi trasferimenti di ricchezza al settore privato nei modi più creativi possibili.

Trasferimenti finanziati dal potere politico al solo scopo di comprare consenso.

Quella che chiamiamo spesa (per il settore pubblico) è un entrata (per il settore privato).

Anche le spese più improduttive, anche gli sprechi più infami (anzi soprattutto quelli) dello Stato sono sempre, dall'altra parte, il guadagno di qualcuno.

E in Italia sono ormai rarissime le attività produttive importanti che direttamente o indirettamente non "fanno affari" con il settore pubblico.

E' lo Stato che in Italia crea la vera domanda di beni e servizi, nella più perversa degenerazione delle politiche keynesiane.

Il "do ut des" tra voti e "denaro" (nelle forme più disparate come posti di lavoro, appalti, assistenza, norme a favore...)  è il male dei mali del nostro Paese, tutto il resto è una conseguenza.

Anche il trionfo dei populismi è una conseguenza: governi che fanno scelte giuste ma impopolari non durano. Un politico deve sapersi vendere, non saper governare.

Se le tasse non possono più finanziare questo meccanismo (anni 70) si ricorre al debito (anni 80-90-2000)

Quando anche il debito non è più utilizzabile (2011), si ricorre alla politica monetaria.

Che fortunatamente è demandata ad un organismo sovranazionale, altrimenti saremmo già il Venezuela.

E nonostante l'ente sovranazionale,  Draghi ha fatto poltiche ultramegasuper espansive come mai nella Storia pur di aiutare i PIGS che poi alla fine sono diventati IG e che forse a breve diventeranno solo I

Alla faccia del ritornello dei nostri politici che in Europa c'è "l'austerity"

Politiche monetarie i cui "effetti collaterali" arriveranno, devastanti, negli anni a venire.

Una "collettivizzazione" della spesa pubblica: finanzio l'aiuto alla lobby di turno mediante una tassa occulta (l'inflazione di lungo periodo) che ricade su tutti, ma in modo peggiore su chi è più povero.

Perchè il vero dramma non è solo quello dello scambio consenso-denaro, il vero dramma (questo mondiale, non solo italiano) è che vige l'idea per cui la spesa pubblica debba essere il motore di una crescita infinita.

Mediante il denaro facile e i soldi a pioggia il "mantra" è quello di crescere di più, spendere di più, indebitarsi di più, consumare di più.

Se le famiglie hanno soddisfatto tutti i loro bisogni essenziali ed effimeri e non hanno più interesse a spendere in cose inutili, non importa, bisogna creare sempre più bisogni.

Siamo arrivati al paradosso dove nonostante "spendere" e indebitarsi non sia mai stato cosi facile (tassi bassissimi, QE... ) le persone tesaurizzano migliaia di miliardi in banca.

Più i governi e le BC provano a incentivare la spesa, più la gente mette sotto il materasso.

Non gli è venuto in mente che 1)Comprare è una soddisfazione di un bisogno, cosa compro se non ho più bisogni da soddisfare e 2)L'incertezza nel futuro causata da queste politiche eccezionali adottate in periodi normali è la prima causa della tesaurizzazione

ma poco male, se i privati non consumano come si vorrebbe, ci pensa lo Stato a comprare beni e servizi

Crescere sempre senza pause, senza tregua: all'infinito, così il politico crea consenso e viene rieletto.

I piani quinquennali di Stalin funzionavano così, non il capitalismo.

Il sano capitalismo è fatto di competizione e meritocrazia, è fatto di crescite alternate a crisi.

Crisi sane perchè nulla può crescere all'infinito e senza pause, come invece sta facendo l'economia mondiale dal 2008 ad oggi

Perchè qui  appena arriva non dico una crisi, ma un timido segnale di rallentamento partono subito i bazooka , i quantitative-easing, le discussioni sull'helicopter money.

Roba da usare con il contagocce in casi veramente eccezionali di recessione e crisi, diventa la regola in momenti in cui l'economia gira a mille.

Già, "Far girare l'economia" dice un vecchio adagio popolare, anche se oggi il giro dell'economia è sempre più lontano: se compro un paio di scarpe su Amazon arricchisco un'azienda americana (tanto) e qualche produttore vietnamita o indonesiano (poco). In Italia non resta nulla o quasi.

Che economia ho fatto girare? I consumi sono sempre di più un trasferimento di denaro all'estero, una fuga di capitali.

La ricetta sarebbe vecchia, basterebbe tornare a predicare un pò di ritorno  al buon senso delle "nonne".

A trasferire il concetto che il risparmio di oggi è l'origine dell'investimento di domani.

Che l'investimento crea più ricchezza nel lungo periodo del consumismo.

Che lo Stato deve curare pochi esclusivi servizi essenziali e per il resto stare lontano dal mercato e dall'economia il più possibile.

Che l'inflazione è sempre un nemico da combattere e mai un obiettivo da perseguire.

Che una crisi è una fase di riequilibrio del mercato e l'alba di una nuova crescita

Che una moneta forte crea stabilità, aumenta la fiducia nel futuro, favorisce l'investimento e attraverso tutto questo ha conseguenze positive anche sulla propensione al consumo attuale.

Ma ormai credo che sia troppo tardi.