Oggi sono andato dal commercialista a fare la compilazione definitiva del quadro RW.
ecco in sisntesi come abbiamo deciso di procedere:
prezzo utilizzato "Bitcoin price index" di coindesk in euro
valore iniziale al 31/12/2017: 11551,5227 x qta BTC a quella data
valore finale al 31/12/2018: 3259,8458 x qta BTC a quella data
questo e' tutto cio' che serve. Non ho pagato nulla, neanche l'ivafe.
nota a margine, mi sono informato presso 3 banche e tutte RICHIEDONO
come prerequisito la dichiarazione in quadro RW per poter effettuare
versamenti di una certa entita' da cambio di crypto, per non incorrere
in blocchi del conto e/o segnalazioni varie.
Per chi vuole approfondire:
https://uif.bancaditalia.it/adempimenti-operatori/segnalazioni-sos/index.html?com.dotmarketing.htmlpage.language=102ho trovato solo questo documento sulle valute virtuali:
https://uif.bancaditalia.it/normativa/norm-indicatori-anomalia/Comunicazione_VV_2019.pdfPer un utente comune che ha acquistato, holda e magari rivenderà a un certo target, mi sembra difficile che possa rientrare in quelle casistiche di "comportamenti anomali". Ovviamente non tratta gli aspetti fiscali, ma quelli legati ai rischi di riciclaggio e finanziamento del terrorismo.
A me il commercialista (non dico il nome ma è abbastanza noto e probabilmente ci legge) fa pagare il 26% nel ravvedimento che stiamo facendo
su una cessione di btc del 2017 avvenuta su exchange Bitstamp.
Sono 2 btc venduti e ricomprati a prezzo maggiore una settimana dopo
che non hanno mai lasciato Bitstamp.Sono 7000 di tasse

Evviva

quello che non capisco è perché li lasci ancora su un exchange invece di tenerli al sicuro in qualche wallet locale (possibilmente cold)