Ancora più dell'IVA o meno secondo me il più grosso rischio che si corre legalmente con quest'attività è la possibile futura accusa per riciclaggio di denaro sporco.
Chiedo appunto se l'autore del thread che sembra ben informato e supportato legalmente ha considerato con il suo team questa possibilità.
TulipBit ha colto nel segno!
L'ipotesi di reciclggio o di favoreggiamento al reciclaggio di denaro sporco è realistica ed è stato argomento di confronto e discussone con il pool di consulenti e avvocati che mi supporta.
La cosa è stata risolta abbastanza facilmente settando la macchina in modo che non possa erogare più di
999,99 di valore in bitcoin per transazione, nel pieno rispetto delle normative di merito attualmente in vigore in Italia.
Naturalmente questa non è l'unica, altre soluzioni che rafforzino il rispetto della attuale e di qualsiasi altra e futura normativa in proposito sono state implementate e saranno funzionanti con la piena operatività di questa vending machine.
La discussione sull'IVA non ha assolutamente nessun senso in quanto ad oggi il Bitcoin non è contemplato dalle leggi in vigore, matematicamente ne deriva l'impossibilità di applicare l'IVA su una cosa che non esiste.
Mi fa anzi sorridere il masochismo di taluni alla spasmodica ricerca di mettersi in regola rispetto a qualcosa che ancora non ha alcun riferimento normativo, nè è assimilabile a qualcos'altro. Quando avremo un quadro di legge e di regole sul bitcoin, sarò naturalmente il primo ad adeguarmi...