In questo modo se l'indirizzo wallet è passato in via ufficiale da PayPal si evitano anche le truffe da inoltro che sono state quelle a dare il grosso stop da parte di PayPal alle crypto.
Mi collego a questo tuo interessante contributo per una domanda alla quale non sonoi riuscito a dare risposta.
E' chiaro che - come giustamente dici - il fatto di far passare la tx da un indirizzo noto a PayPal possa consentirle di verificare l'avvenuto invio (che sia un indirizzo suo o dell'acquirente poco importa da questo punto di vista).
Però questa regola di passare da un indirizzo a loro noto avrebbero potuto stabilirla già parecchi anni fa, ad esempio a fine 2017 quando dai volumi era evidente che il mercato cripto sarebbe "esploso", e PayPal ha sempre avuto manifestazioni di interesse da parte dei clienti, non c'era canale TG dove ogni giorno non saltasse fuori la domanda "posso comperare cripto con PayPal?".
Mettere in piedi il controllo dell'indirizzo "noto" avrebbe certamente comportato una piccola modifica nelle regole interne di gestione PayPal soprattutto per le controversie, ma sarebbe stato sufficiente istituire un centro di competenza ad hoc, anche eventualmente in un unico posto per gestire tutte le controversie a livello mondiale, quindi il motivo per il quale non si sono mossi prima non è nemmeno un motivo di costo interno.
E allora come mai si sono svegliati ora? non è nemmeno cambiato il quadro normativo….. non in Italia (che certamente non interessa a PayPal) ma nemmeno in EU o USA.
Quindi cosa ha portato PayPal a questo cambio di rotta che era chiamato a gran voce da almeno 3 anni ?