Quello che dici sulla scarsa (spesso nulla) capacità di risparmio delle persone è risaputo, .... Del resto basta guardarsi intorno e si vede che la maggior parte delle persone non riescono a mettere da parte qualcosa....
Penso che questo sia più un luogo comune che una verità.
E' vero che la voglia (e capacità) di mettere da parte degli italiani non è più quella di 20-30 anni fa, ma restiamo un Paese con una propensione al risparmio più o meno del 10% che non è poco, superiore a quella di molte nazioni più ricche di noi.
Tra l'altro aumentata durante il lockdown al 12,5% per le minori opportunità di consumo e la maggiore insicurezza percepita (
https://www.repubblica.it/economia/2020/06/26/news/istat_il_potere_d_acquisto_delle_famiglie_scende_dell_1_7_nel_primo_trimestre-260227324/)
Inoltre siamo anche uno dei Paesi con una minore differenza tra ricchi e poveri al mondo, per cui la capacità di risparmio è distribuita in modo meno eterogeneo di come lo è in altre grandi Nazioni (es. gli USA dove sono in pochissimi che risparmiano tantissimo e la massa spende quasi tutto il reddito).
Merito del ruolo assistenziale della famiglia italiana, degli ammortizzatori sociali, del trasferimento di liquidità dal settore pubblico a quello privato.
E "merito" dell'economia sommersa che genera redditi (e quindi anche risparmi) ben superiori in media a quelli dichiarati.
A differenza degli USA siamo dei tesaurizzatori per cui il nostro risparmio si traduce in soldi sul conto corrente, per la felicità delle banche.
Siamo a 1400 miliardi sui conti, +200 durante il lockdown.
Come se ogni italiano avesse in media 23k in banca

La dimostrazione di questo è che le politiche delle BC vanno tutte nella direzione di punire il risparmio e aumentare i consumi. Per ora inutilmente.