Ma nessuno possiede i bitcoin, perchè non è possibile possedere una voce scritta su un registro.
Però se seguissimo questa idea, nel caso io riuscissi a "intercettare" la tua chiave privata (ad es. con computer di diversa generazione oppure perché banalmente ti "rubo" la chiave in qualche modo più o meno furbo) e quindi spostassi quel numero 5 su un altro address, non si potrebbe nemmeno parlare di furto, vero? visto che tu non possiedi quella voce scritta sul registro….
E questa mi sembra un'interpretazione non accettabile nella società odierna dove molto è immateriale ma quasi sempre vale il concetto di proprietà.
Era su questo che si discuteva nella chat TG che citavo prima…..
(molto simile tra l'altro a quel che dice HedgeFx sopra)
Se seguiamo la logica iniziale una acquisizione illecita di bitcoin non è tecnicamente un furto quanto piuttosto la lesione di un diritto (quello di ricevere e spostare la voce contabile corrispondente), diritto in capo al legittimo possessore. Ovviamente quest'ultimo dovrebbe dimostrare di averlo acquisito lecitamente es perchè lo ha comprato o perchè ricevuto in cambio di un lavoro svolto (mining).
Stiamo probabilmente sconfinando nel campo delle seghe mentali (

) ma le implicazioni giuridiche di un'interpretazione piuttosto che l'altra sono notevoli.