Sì così si legge e anche molto bene, grazie.
Potresti chiarire meglio le implicazioni di questo punto?
Pensavo che detenere BTC su un wallet di TRT fosse "sicuro" dal punto di vista fiscale e che non fossero necessari ulteriori adempimenti.
Non è che possa chiarire più di tanto, non sono un commercialista

Comunque - scherzi a parte - non penso ci siano implicazioni particolari su quel punto. Vado a memoria, se non erro Medri diceva che sono tenuti a fare segnalazioni a UIF per ciò che può riguardare provenienza sospetta dei fondi o dubbi su essi. Loro sono tenuti a fare KYC e nel farlo ti chiedono l'ammontare e l'origine del tuo patrimonio e la provenienza del reddito. A quel punto se dichiari di essere un operaio e poi l'exchange vede circolare un bonifico di 100k € qualche domandina se la fanno. Quel che non ricordo è se facciano in automatico la segnalazione a UIF oppure se contattino il cliente per chiedere l'origine dei fondi di quella transazione.
Comunque UIF è una cosa e AdE un'altra, ricordiamolo visto che la tua domanda è specifica "dal punto di vista fiscale" (cito).
Invece quel che mi sento di aggiungere sulla tua ultima frase: attenzione che il fatto che su exchange italiano si possa essere "al sicuro" dal punto di vista fiscale è l'interpretazione di Capaccioli. La condivido anch'io ma
non è quel che dice AdE (come scrivevo ieri).