Apro una nota eviscerando una cosa che non so se è già stata presa in considerazione e cioè il fatto di paragonare, nello specifico il Bitcoin, non a una valuta intesa come mezzo/strumento di pagamento, ma ad una commodity come l’oro, lo si sente dire molto ultimamente.
Spesso si sente dire proprio anche da economisti che il Bitcoin non e’ da considerarsi una valuta digitale, e’ un fallimento in quanto inefficiente, lenta, con delle commissioni altissime, etc etc. ma piuttosto si cerca di paragonarlo ad una probabile riserva di valore, ad una sorta di oro digitale. Addirittura Boldrin lo paragona addirittura ad un oggetto, neanche ad una riserva di valore, tipo un Gronchi Rosa il cui valore lo stabilisce solo un possibile collezionista interessato, altrimenti valore zero. Ecco, a questo punto, se allora si paragonasse un sat ad una moneta d’oro tipo Sterlina in oro che mi tengo in cassaforte o un Bitcoin ad un lingotto a questo punto dove lo inseriremmo nella dichiarazione ? Avrebbe lo stesso regime di tassazione delle plusvalenze ? Mi risulta che godono di una tassazione agevolata, ma non ne sono sicuro. Sono riflessioni, dettate dal fatto che ogni pretesto e’ buono per gettare fud su Bitcoin, magari potrebbe ritorcergli contro….. magari ho scritto solo ca@@ate……