Io non capisco come si possa pensare che non essendoci una legge specifica, si possa... così... far finta di nulla.
La legge è chiara. Andrebbe conosciuta.
La prova del nove è sempre quella di immaginare di comprare una casa, magari grande, da un milione di euro.
Una persona comune, normale dipendente pubblico o privato, improvvisamente tira fuori un milione tondo tondo e si compra una casa...
A domanda, risponde, ho fatto una operazione cripto...
...non ho dichiarato nulla, non c'era una legge.
Secondo voi è sufficiente ?
Enormi plusvalenze, in cripto, Franchi Svizzeri, fagioli, maiali vivi... è difficile farle passare esentasse.
Poi è chiaro se uno si tiene nascosto nel mondo cripto, ed un giorno va in Nuova Papuasia... boh...
Ma deve andare lontano.
Ciao Paolo,
purtroppo le parole contano: "esentasse" è un discorso che nessuno del gruppo si è mai sognato.
"Esentasse" vuol dire non pagare le tasse.
Tanto per cominciare se nel tuo wallet ci sono meno di 51K di controvalore, se le vendi, queste sono esentasse ! (lo dice l'agenzia delle entrate)
Detto questo, un po' tutti non si pongono tanto il problema delle tasse nel momento in cui hai una plusvalenza, ma del problema del monitoraggio, che è un altro discorso, legato proprio al tuo dire "nel momento in cui le usi dovrai pur dire da dove escono fuori" (sempre e solo se i sistemi dell'ADE ti filtrano come soggetto con movimenti sospetti).
Qui c'è un vuoto normativo a cui risposte ad interpelli e un paio di sentenze hanno provato a mettere una pezza; ma n'è l'AdE nè un giudice hanno potere legislativo e una eventuale norma deve esser fatta dal parlamento e visto che quello che loro propongono è un obbrobrio, in molti reputano ERRATO fare quello che dicono.
ZK