Mi domando: ma l'AdE è mai andata a bussare alla porta di qualcuno per chiarimenti - compliance - sanzioni o similari? E' possibile che perdiamo pagine e pagine di ipotesi su che fare senza che vi sia neanche un precedente? Conoscete qualcuno che si è già dovuto rapportare col fisco?
Tutto questo è frustrante...
Allora... è difficile che qualcuno si esponga con situazioni personali... questo è il mio pensiero
Solitamente perché più che l'ADE (sempre mio pensiero da quello che ho sentito, visto e letto) si ha più a che fare con i controlli antiriciclaggio della polizia postale, che essendo un organo giudiziario può benissimo bussare alla porta da un momento all'altro. Non sono mai storie piacevoli tipo "mail di richiesta chiarimenti", ma più "presentarsi in caserma a tal ora in tal giorno", quando va bene.
Vedo ancora prematuro il discorso ADE (magari con il recente pump, l'anno prossimo ci saranno in giro molti più 730 "interessanti" a cui applicare un algoritmo di controllo legato alle crypto), e molto più attivo il controllo antiriciclaggio.
Ci saranno sicuramente persone che sono state individuate magari dalla Banca in seguito a bonifici con importi elevati, o persone che già erano coinvolte in attività attenzionate. Persone che avranno dovuto dimostrare la provenienza dei fondi e magari sono pure andate nel penale.
Però mi sembra strano che un qualsiasi cittadino oggetto di controllo sulla dichiarazione dei redditi non abbia mai dovuto confrontarsi con l'Agenzia delle Entrate anche sull'aspetto criptovaluta. Le lettere sul 730 dell'Ade arrivano di solito con 4 anni di ritardo, quindi probabilmente non ci siamo ancora, ma l'AdE controlla a campione anche i 730 dell'anno stesso, sopratutto se ci sono detrazioni importanti (ad esempio con le ristrutturazioni). Nessuno ha avuto una verifica sulla dichiarazione che magari conteneva 20-30k euro in cripto su rw?