Non è tanto la riunione a porte chiuse il problema.
L'aspetto peggiore è mettersi a discutere con Marathon, un miner nemico di Bitcoin che censura le transazioni non gradite al governo americano.
O peggio ancora realizzarci insieme un cartello, perchè di questo più o meno si tratta.



Giudico le persone dai fatti, non dalle parole o dalle intenzioni.
Questi fatti mi classificano Michael Saylor e Elon Musk come dei nemici di Bitcoin, o perlomeno persone che non hanno capito nulla di cosa dà valore a B.

Sembra che molto hashrate in uscita dalla Cina si stia indirizzando verso Kazakistan, Russia, Iran. E' un bene.

Anche se dovesse servirci tutto il più sporco carbone del mondo, qualsiasi notizia che impedisca a soggetti come Marathon di accrescere la loro potenza di calcolo è una notizia positiva.
Fermo restando comunque tra controllare la maggioranza dell'hashrate e controllare B. c'è di mezzo un oceano.
Chissà che non si arrivi da parte di questi signori ad uno strappo. Una nuova fork war per creare un B. alternativo, gradito a Wall Street.

Io e il mio nodo siamo pronti.