Marathon continua la sua guerra privata contro Bitcoin.
L'unico blocco che non segnala Taproot (finora) a questa epoca è stato minato da loro.
https://twitter.com/StopAndDecrypt/status/1398939920375455746Abbiamo un nemico in casa, dobbiamo fare tutto il possibile perchè resti isolato.
Fortunatamente, dopo l'attivazione di Taproot, questo attacco personale sarà privato di molte armi.
Se sotto attacco fosse stato il sistema finanziario tradizionale adesso ci sarebbe una corsa a rendere quel sistema più privato, più chiuso, meno accessibile.
Nel sistema finanziario tradizionale una maggiore sicurezza si paga sempre in termini di minore libertà. E' un trade-off inevitabile.Bitcoin invece no, non chiude le porte a nessuno, nemmeno ai suoi nemici.
Un comportamento ostile, come quello di Marathon, l'attaccante lo paga in termini economici diretti (es. le fees perse per non includere txs gradite all'OFAC) e indiretti (il danno di immagine presso la comunità per questo atteggiamento).
Vediamo per quanto tempo possono permettersi di continuare e quali risultati riusciranno ad ottenere così facendo. Sono molto curioso.
Vi faccio un parallelo per capire la questione. La vedo un po' come i fondi che buttano vagonate di dollari in startup che altrimenti non starebbero in piedi (deliveries in generale, molti ecommerce ecc.) che hanno spese enormi e pochi guadagni. Ma con i fondi che le inondano di liquidità continuano a campare.
Molte di quelle startup, in realtà, sono dei cavalli di Troia: stanno succhiando la linfa dei consumatori li stanno conoscendo come niente altro prima. Le aziende (quelle grandi) sono interessate a quei dati e li pagano molto bene... mi fermo qua.
Torno al parallelo: anche Marathon non se fotte di minare in perdita, non è per guadagnare. Si trova qui per rappresentare un problema: e minando contro, senza preoccuparsi di non ricevere le fees, propone un comportamento con cui non si erano mai fatti i conti.
Cui prodest?
Non lo so