Posto questo commento che mi sembra una critica più mirata e matura rispetto all'obbligo vaccinale (preso da nicolaporro.it):

"Io credo che la resistenza alla vaccinazione, più che ai lievi effetti immediati (febbretta, debolezza ecc.) o alla remota possibilità di effetti gravissimi, sempre nell’immediato, sia dovuta agli ipotetici effetti sconosciuti a medio e lungo termine (ossia oltre la finestra di osservazione corrente).

Questo perchè la vaccinazione è irreversibile ed il sistema immunitario delle persone sane, grazie al Cielo, funziona abbastanza bene anche senza “aiutini” farmacologici.


Poichè per ovvie ragioni non vi sono e non vi possono essere argomentazioni per negare la possibilità di tali effetti a lungo termine (come, ad esempio eventuali alterazioni funzionali a carico del sistema immunitario), l’istinto di conservazione per alcuni è più forte delle pressioni e, probabilmente, anche degli obblighi di legge.

Non si tratta di credere o meno alla “scienza”, si tratta di affidare la propria vita a dei pronostici. E molti non sono d’accordo.

E’ evidente che maggiore è l’insistenza e maggiore sarà la resistenza."