... alle cripto valute.
Per le cripto comperate da exchange tradizionali è la stessa Agenzia a dire che l'IVAFE non è dovuta, vedi anche quanto confermato nella sentenza del TAR del Lazio:
https://www.agendadigitale.eu/cittadinanza-digitale/pagamenti-digitali/tasse-su-bitcoin-e-criptovalute-ecco-perche/L’Agenzia delle entrate precisa che alle valute virtuali sono applicabili i principi generali che regolano le operazioni aventi ad oggetto valute tradizionali, ed esse devono essere oggetto di comunicazione attraverso il quadro RW della dichiarazione, mentre non trova invece applicazione l’imposta sul valore dei prodotti finanziari, dei conti correnti e dei libretti di risparmio detenuti all’estero dalle persone fisiche residenti nel territorio dello Stato (c.d. IVAFE, istituita dall’art. 19 del decreto legge 6 dicembre 2011, n. 201, convertito, con modificazioni, dalla Legge 22 dicembre 2011, n. 214, e successive modificazioni), in quanto tale imposta si applica ai depositi e conti correnti esclusivamente di natura ‘bancaria’.
Ottina notizia grazie, un gabello in meno. Adesso si tratta di conoscere un exchange che non sia estero, così abbiamo una dichiarazione evitabile, preferisco essere più pulito possibile. Il problema è chi c'è in Italia che per comprare bitcoin non ti sovraccarica di eccessivi costi. Consigli eventuali?
Strano, io sapevo che "se vi sono più conti, intestati alla stessa persona, inferiori ognuno a 5mila euro, ma complessivamente superano la soglia in questione, si deve pagare comunque l’imposta di bollo." Oltre ai conti, per analogia penso sia lo stesso per i 15mila, ecc. ecc. Da qui non riesco a trovare un link ma avevo incollato la frase per ricordarmelo.
...(Ovviamente sto parlando dei quotidiani generalisti, non di riviste specializzate, che sono tutt'altra cosa)
Il consiglio che mi sento senza dubbio di darvi e': NON LEGGETE (o seguite in ogni forma) L'INFORMAZIONE GENERALISTA.
Nella migliore delle ipotesi e' tempo perso, nella maggior parte dei casi vi fa diventare idioti.
Ho cercato un antidoto a tutto questo ginepraio. Una soluzione è stata quella di rivolgermi a libri scritti da persone autorevoli sull'argomento, ma addio all'attualità (e non parliamo poi del tempo che manca sempre). Oppure a letture di approfondimento, sperando siano scritte da persone valide...
Il punto è che senza dei temi validi condivisi e comuni, nessuno di noi potrà opporsi allo strapotere dei "condizionanti". Non siamo uniti nel comune destino. Questo è il vero unico dramma di questo nuovo secolo.
Mi domando ancora oggi che cosa davvero io abbia imparato a scuola di valido e utile per vivere ed essere cittadino del proprio tempo. Pazzesco... come è facile imbrogliarmi, perché bisogna avere la mente sempre sveglia. Poi emotivamente è ancora più facile essere provati in tutto questo grande schema dell'inganno. Nel frattempo, molte notizie le ho escluse dalla mia vita, prima senza almeno un paio di telegiornali serali non stavo bene... non so voi...