ma quindi se volessi riassumere, quali sono gli indicatori migliori per fare previsioni sia a breve che medio termine?
Nel breve periodo tutti gli indicatori di trading, come quello sopra. Quindi l'open interest, il tasso di funding, i trasferimenti sugli exchange, il leverage medio, i volumi, la stima delle transazioni OTC, i trasferimenti dagli address dei miners a quelli controllati dagli exchange...
oltre ovviamente all'analisi tecnica, per me la più importante di tutti 
Nel medio-lungo termine invece contano di più i dati reali . Quindi numero di address, statistiche di LN, HODL waves, distribuzione dei btc per gruppi di address, realized cap, MVRV (cioè rapporto market cap/realized cap), giorni btc distrutti, spent output raggruppati per anzianità dei btc, output in profitto/perdita, volumi nei DEX
Nessuno di questi ha la sfera di cristallo nè dà garanzie assolute, ma con i primi si riesce a intuire quanto e quando il mercato è in euforia o in depressione, con i secondi le inversioni di trend di lungo periodo.
Es. evitare di acquistare bitcoin se ne sono stati appena depositati 300.000 sugli exchange

o l'MVRV è a 8 o il leverage è a livello spaziale. Può sempre continuare a salire, ma il gioco non vale la candela.
Se dopo un crollo di prezzo, i movimenti sulla blockchain non cambiano è probabile che quel crollo sia solo speculativo. Che sia quindi una DIP e non un DROP.
Se invece dopo un crollo di prezzo, milioni di b. arrivano sugli exchange, gli address precipitano, le transazioni precipitano, gli output vanno alle stelle e tutti gli indicatori erano in precedenza ai loro massimi etc... E' probabile che quel crollo sia duraturo e segni l'arrivo di un bear market
A questo servono queste info, IMHO; a capire quanto e quando è rischioso fare una certa cosa.
Non servono a fare previsioni, servono a gestire correttamente ogni operazione in base al grado di rischio che si vuole correreFermo restando che il miglior indicatore nel lunghissimo periodo è il WP di Satoshi, non ne servono altri.