ma allora cosa serve la regola dei 51k? se tanto si paga in ogni caso quando scambio da bitcoin a euro?
Serve che chi ha girato spiccioli... compra un gelato, una scatola di biscotti, una confezione di marmellata, un buono Amazon da € 25... senza fare tanti conteggi.
Così, per differenziarsi da chi ha avuto una plusvalenza da comprarsi un elefante ammaestrato, magari un circo intero, una villa da 1.000 metri quadri, un mega yacht...
quindi se io sono entrato in possesso di 1 btc per dire nel 2013 quando valeva 1000, e lo rivendo ad un controvalore inferiore ai 51k diciamo anche quando era sceso a 40k(e al primo gennaio valeva non so 45k ora non ricordo) , non devo pagare per le plusvalenze?
La norma e l'articolo mi sembrano chiari, controvalore di € 51.645,69 per 7 giorni.
Significa che io ora potrei avere anche un miliardo di dollari di bitcoin, perché sono un commerciante;
se li cambio "subito" non ho effettuato nessuna operazione finanziaria.
Se nel 2013 avevo comprato un contro valore ad oggi di € 51.645,6
8... non raggiungi la soglia, ma la potresti superare, hai 7 giorni per cambiare.
Ne approfitto per postare un articolo interessante, fra operazione valutarie, FOREX, ed altro.
https://www.dirittobancario.it/art/il-regime-fiscale-delle-operazioni-valuta-e-delle-differenze-di-cambio/ma nel caso uno non li avesse comprati ma li avesse ottenuti con il mining in un attimo è la stessa cosa? non penso