Ha senso solamente sei vuole seguire la follia di "ragionamento" dell'AdE, però mi pare chiaro che chi risponde agli interpelli non ha la minima idea di come funzioni il mondo crypto. Io non so se sia per pigrizia o ignoranza, ma non si possono prendere leggi fatte per altre cose e semplicemente fare un copia-incolla, non ha senso, è come se dopo la nascita dell'email qualcuno avesse detto che andava dichiarato l'acquisto di un francobollo per ogni email inviata perché la legge richiede un francobollo per inviare le lettere normali. Esempio del c@zz0 ma è per far capire come non si possa buttare tutto in un solo calderone perché "sembra simile".
Io non voglio passare per l'uccello del malaugurio ma da quando uno Stato sovrano ha ufficialmente approvato b. come valuta a corso legale, è diventato molto difficile (direi impossibile) far passare giuridicamente l'idea che bitcoin NON sia (anche) una valuta estera. Non mi sembra molto credibile la difesa che si basa su "Eh ma El Salvador non conta una mazza.."
E se bitcoin è ufficialmente una valuta estera, le norme quelle sono.
Quell'interpretazione dell'AdE mica cozza con una dichiarazione ufficiale dell'UE? Perché già lì si avrebbe un'incongruenza, a prescindere dal caso di ES. Poi a me interessa relativamente il discorso valuta estera, quello che mi da fastidio è che non si sa come muoversi esattamente. I bounty andrebbero tassati? Su che valore? Su quello del giorno che si sono ricevuti? Su quello della fine dell'anno? E se nel frattempo hanno scammato e la persona non li ha mai convertiti in valuta fiat? Così come un cambio, che so, BTC-ETH, dovrei pagare la plusvalenza su cosa? Calcolata come?
Fino a quando non metteranno gente che abbia un minimo di esperienza e che possa effettivamente fare delle leggi logiche continueremo a parlare di aria fritta perché la maggior parte delle persone non dichiarerà e non pagherà. In Olanda puoi scaricare le fees di Ethereum quando compili le tasse, dai, di cosa stiamo parlando...