Per la mia minima esperienza sul tema, continuo a trovare la via della legalità l'unica ragionevole (ancorchè non certa) via per non trovarsi nel fango gestendo cifre rilevanti (da decine di K in avanti).
Ho fatto RW, ho dichiarato l'origine dei fondi, posso dimostrare l'origine dei fondi e posso dimostrare di avere il possesso delle chiavi. Non posso dimostrare, essendo di fatto valuta al portatore, di non aver rubato il wallet a qualcuno o comunque di averne avuto sempre la disponibilità/proprietà/quello che sia...ma sia per furto che per riciclaggio l'onere probatorio non è il mio.
Comprare e dichiarare 100 euro di cripto oggi, vi rende triviale fare cashout domani per 250.000 euro e stare sereni di poter dimostrare da dove arrivino quei soldi. Altrimenti il rischio è che resti solo il tribunale penale o un gain tale da emigrare altrove (e non è così banale apparire da qualche parte con milioni, ovviamente parlo di paesi per me appetibili).
Altri pensieri sparsi, sempre my2cents e con umiltà
- Tanto uso la Binance (e simili) carta di credito: assumo usiate anche documenti falsi per richiederla, altrimenti il network Visa è nella disponibilità di chi cerca evasori
- Non dichiaro nulla altrimenti l'AdE si vende i miei dati ai sequestratori ceceni: possibile, ma allora spero che nessuno si sogni di comprare un Panerai Tourbillon con garanzia, altrimenti rischiate che i sequestratori si ripropongano come i peperoni

- 26% sulle plusvalenze finanziarie esiste da un bel pò, e comunque presuppone che tu ti metta in tasca il restante 74%, non è che sia sgradevole come incombenza