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Re: BITCOIN PUMP!
by
Paolo.Demidov
on 28/12/2021, 12:22:46 UTC

Microstrategy e Square hanno un prezzo medio di entrata sui 32k$, Tesla 35k$, i miner più grandi (Marathon, Riot, HUT8, Bitfarms) sui 30k ma hanno continuato ad accumulare anche negli ultimi mesi.
Gli ETP principali come Purpose e BTCE hanno  un average cost di 49k$, visto che sono arrivati tardi ed hanno abbondantemente acquistato sopra 50k$.
Fidelity ha addirittura lanciato il suo fondo canadese ad inizio dicembre ed ha un prezzo medio di acquisto sui 55-60k$.
Solo Grayscale ha un ingresso medio inferiore a 20k$.

Certo, potrebbero vendere allo scoperto, ma che senso ha rischiare tonnellate di milioni di dollari, necessari a portare stabilmente il prezzo sotto i 20k$, per shortare una tecnologia i cui indicatori fondamentali sono più o meno tutti in salute e/o in assenza di un clima di euforia che potrebbe giustificare una operazione aggressiva di segno contrario?

La finanza, grande media o piccola, ha un solo obiettivo nella vita: guadagnare il più possibile con il minimo rischio possibile. Vendere ha senso (soprattutto allo scoperto) se qualcosa è sopravvalutata o se attraversa una fase di euforia. Se ne esistono cioè le condizioni in virtù dei pericoli che si corrono.

Non sono d'accordo poi con questa idea, per la verità molto diffusa, che i mercati finanziari siano un'eterna altalena di schemi pump&dump organizzati da un elite di pochi burattinai. Vale, di sicuro, per le shitcoin minori che attraversano il classico ciclo nascita-accumulo-pump-dump-morte ma non vale per bitcoin (e nemmeno per le altcoin più grandi) che si trova in fase di accumulo praticamente da quando è nato, sia pur all'interno di naturali fasi cicliche bull-bear.

Fin quando i casi d'uso e gli utilizzatori continueranno ad aumentare, i soldi di chi vuole investire saranno superiori a quelli di chi vuole disinvestire. E in questo ambito la speculazione avrà più interesse a seguire l'onda piuttosto che a contrastarla. Eccezion fatta per fasi di esaltazione che possono portare a flash-crash improvvisi come ce ne sono stati anche di recente.

Ma un bear market di qualche anno è cosa ben diversa. Per quello non basta la liquidità fiat, è necessario anche un disinvestimento di massa, è necessario che milioni di bitcoin arrivino sugli exchange per essere venduti. Al momento io non ho segnale che questo stia per succedere.




Tendenzialmente si può prendere anche uno storico molto lungo, almeno l'azionario è salito graduatamente, al crescere dei bisogno nel mondo.

Interessante che al momento nella top10, ci siano ben due aziende che producono semiconduttori:
https://www.msci.com/documents/10199/a71b65b5-d0ea-4b5c-a709-24b1213bc3c5

...e nele prime due posizioni, due aziende che ne consumano molti.